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Il sindaco di Napoli ha confermato il progetto di rigenerazione dell’ex palazzo INPS di via Ferraris, nei pressi della Stazione centrale che diventerà una residenza universitaria.
L’area comprende una superficie di 15mila metri quadri e si inserisce in un disegno di riqualificazione dell’intero quadrante est della città. L’investimento è di 40 milioni di euro e la previsione di chiusura dei lavori entro maggio 2025.
Molti sono gli investitori pronti a scommettere su questo progetto, per esempio il Fondo iGeneration, gestito da Investire Sgr, che si riferisce al Gruppo Banca Finnat Euramerica, e partecipato al 50% dal Fnas-Fondo Nazionale dell’Abitare Sociale di Cdp Real Asset Sgr, e per la restante quota dalla Fondazione Con il Sud.
Ulteriori investitori istituzionali sono Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Ente nazionale di previdenza assistenza veterinari (Enpav), Banca Intesa Sanpaolo, Inarcassa, Fondazione Cariplo, Futura Funds Sicav – Alpha Plus.
Tale ambizioso progetto si presenta come il primo intervento al Sud per lo student housing, indispensabile strumento per il futuro e il percorso formativo dei giovani, ma si pone anche come intervento a sostegno delle politiche sociali abitative.
La ristrutturazione del vecchio fabbricato è un vero e proprio progetto di rigenerazione urbana: verrà infatti restituito alla città, al posto di un immobile dismesso da tempo, uno nuovo ristrutturato secondo i più alti standard tecnologici e di sostenibilità, perfettamente integrato nel quartiere, e che comprenderà anche spazi aperti ai cittadini per esigenze di co-working.
L’edificio ospiterà oltre 353 camere con infrastrutture tecnologiche innovative, dedicate agli studenti universitari fuori sede, ma alcuni posti letto potranno essere dedicati a city users e giovani professionisti, secondo la formula short term (hotel e ostello).