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Il Ficus Benjamin è una pianta ornamentale molto apprezzata per la sua eleganza e versatilità. Diversi appassionati di giardinaggio scelgono il Ficus Benjamin per arricchire l’arredamento delle loro case o per abbellire i giardini, grazie alla sua capacità di adattarsi a diversi ambienti.
Tuttavia, la coltivazione del Ficus Benjamin presenta alcune sfide, specialmente quando si tratta di scegliere se tenerlo in casa o all’esterno. Inoltre, uno dei problemi più comuni che i proprietari del Ficus affrontano è la perdita delle foglie, un segnale che può indicare diverse problematiche di cura o ambientali. Capiamo dunque quali sono le migliori pratiche per la coltivazione del Ficus Benjamin, sia in casa e sia all’aperto, e facciamo luce su come intervenire se il Ficus perde le foglie.
Caratteristiche del Ficus Benjamin
Il Ficus Benjamin, noto anche come Ficus Benjamina, è una pianta tropicale che può arrivare fino a 3 metri di altezza. Cresce a un ritmo moderato, ma è molto longeva. Presenta un fusto legnoso e cilindrico, con rami sottili, e foglie piccole e lanceolate di un verde intenso. È apprezzata anche per le sue proprietà di purificazione dell’aria.
Originaria dell’India, del Sud-Est asiatico, della Malesia, delle Filippine, dell’Australia e delle isole del Pacifico meridionale, questa pianta è diffusa in molte parti del mondo grazie alla sua bellezza e alle sue capacità benefiche per l’ambiente casalingo.
Come prendersene cura
Il Ficus Benjamin è una pianta che necessita di molta luce, anche se non diretta. Tollera caldo e umidità domestici, ma non il freddo: la temperatura minima è 14-16 °C, e non resiste sotto i 10 °C. Il consiglio, infatti, è di evitare che il Ficus venga posizionato dove potrebbe essere soggetto a correnti d’aria fredda o in prossimità di fonti di calore.
Dopo l’acquisto, è bene trapiantarlo in un vaso più grande. Successivamente, si può rinvasare ogni due anni. Quando la dimensione del ficus è tale da essere trapiantato in grandi vasi, si può sostituire solo il terriccio superficiale una volta all’anno. In questo caso, è consigliabile utilizzare del terriccio per piante verdi o universale di alta qualità, leggero e drenante.
Pulire le foglie regolarmente e rimuovere i rami secchi è molto importante, per il benessere della chioma. Il terriccio deve essere sempre leggermente umido, ma senza eccesso. In estate è sufficiente innaffiare ogni 4-5 giorni, mentre in inverno ogni 8-10 giorni, verificando l’umidità del terreno con le dita. Vaporizzare acqua a temperatura ambiente sul fogliame aiuterà le foglie a rimanere lucide e libere da residui di polvere.
La concimazione deve essere fatta da aprile a settembre ogni 10-12 giorni, e da ottobre a marzo ogni 20-25 giorni.
Posizione del Ficus: in casa o fuori?
Come abbiamo visto, il Ficus è una pianta resistente ma che necessita di specifiche temperature per crescere in salute ed evitare sofferenze. Durante l’inverno, esso non può essere posizionato all’esterno poiché le temperature rigide potrebbero essere fatali, causando danni irreversibili alla pianta.
In estate, invece, può essere spostato all’esterno, ma è fondamentale prestare attenzione affinché non riceva luce diretta sulle foglie. L’esposizione diretta al sole può provocare scottature e stress idrico, compromettendo la salute del Ficus. Pertanto, è preferibile collocarlo in una zona ombreggiata e ben ventilata, garantendo comunque una buona illuminazione indiretta.
Cosa fare se la pianta inizia a perdere le foglie
Se il Ficus perde le foglie, non è necessario allarmarsi immediatamente: come altri alberi, il Ficus cambia fogliame in autunno o in inverno, perdendo le foglie più vecchie e formando nuove foglie giovani. La situazione cambia, però, se il Ficus perde molte foglie improvvisamente, non produce nuove foglie o mostra macchie e cambiamenti di colore.
Se le foglie giovani cadono, la pianta sta segnalando un problema: le cause possono variare e sono numerose, ad esempio il Ficus non reagisce bene agli spostamenti improvvisi, e se è stata cambiata posizione alla pianta, questa potrebbe essere la causa della perdita di foglie. Anche temperature troppo calde o fredde causano la caduta delle foglie del Ficus, le quali prima si macchiano e poi cadono. L’umidità, inoltre, non dovrebbe mai essere troppo bassa, così come le correnti d’aria sono dannose: è bene evitare di posizionare il Ficus vicino a porte, finestre, climatizzatori o fonti di calore.
In inverno, è importante assicurarsi che la stanza abbia abbastanza luce, poiché un’illuminazione insufficiente potrebbe essere la causa della perdita di fogliame. Se si innaffia troppo poco il Ficus, esso può perdere le foglie per adattarsi; il ristagno d’acqua è altrettanto dannoso e può far marcire le radici. In caso di ristagno, è necessario rinvasare subito la pianta.
Nel caso invece in cui le foglie che cadono siano anche appiccicose, potrebbe esserci un’infestazione di cocciniglie, le quali secernono una sostanza appiccicosa. Per risolvere il problema occorre ricorrere a prodotti specifici per eliminare i parassiti e proteggere la pianta.