Collaboratrice di Immobiliare.it
Con l’impennata delle bollette della luce, diventa fondamentale per ogni famiglia mettere in campo tutti gli accorgimenti per ridurre al minimo le spese. Quello che si può fare praticamente è dotarsi di elettrodomestici e di apparecchiature elettroniche ad alta efficienza energetica e minimizzare i consumi di elettricità di apparecchi in stand-by utilizzando le ciabatte e limitando al massimo gli sprechi ma anche spegnere tutte le luci che non sono necessarie e dotarsi anche per l’illuminazione interna di lampadine a LED che sono le più virtuose come risparmio energetico.
Le lampadine a LED sono ad elevato risparmio energetico sia rispetto alle vecchie ed obsolete lampadine a incandescenza che alle lampade fluorescenti ed alle lampade alogene.
Per valutare quanto incide sulla bolletta elettrica una luce accesa, bisogna ovviamente considerare la potenza della lampada stessa, che è espressa in watt. Per esempio, una lampadina con una potenza da 60 watt in un’ora consuma 0,06 kW; qualora venisse lasciata accesa durante la notte per circa otto ore, allora il consumo di elettricità sarà pari a 0,48 kW. Tale valore va moltiplicato per la tariffa della luce applicata dal proprio gestore per ottenere il costo dell’elettricità per una lampadina accesa tutta la notte.
Anche scegliendo le lampadine a LED, che sono le più adatte per abbassare la bolletta, si potrebbe risparmiare ulteriormente dotandosi di quelle della giusta potenza.
Come consigli generali, per gli ambienti ampi è meglio scegliere una lampada grande piuttosto che due lampadine piccole: infatti una lampada da 100 watt fa molta luce ed è più che sufficiente rispetto a due lampadine da 60 watt che, combinate, consumano di più.Inoltre, va considerata l’intensità di illuminazione richiesta: per esempio, in camera da letto, non è necessario usare lampadine con una potenza elevata ma bastano spesso giusto due piccole lampadine sui comodini per avere una riposante luce soffusa.