Collaboratrice di Immobiliare.it
Indispensabili per creare un’atmosfera festiva e magica, le luci di Natale sono essenziali tanto in casa quanto nelle attività commerciali durante il periodo natalizio. Il loro utilizzo fa però nascere alcuni interrogativi sui consumi energetici e sui relativi costi in bolletta. Una delle domande più comuni riguarda infatti la differenza tra luci fisse e intermittenti: quale delle due opzioni risulta più economica? Approfondiamo insieme il tema per risolvere ogni dubbio.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non c’è alcuna differenza significativa nei consumi energetici tra luci di Natale fisse e intermittenti. Le luci intermittenti, pur dando l’impressione di consumare meno durante i momenti di spegnimento, sono gestite da un sistema elettronico che rimane costantemente attivo. Questo meccanismo assorbe infatti una quantità di energia simile a quella necessaria per mantenere accese le luci fisse. Pertanto, la scelta tra luci fisse e intermittenti non dovrebbe basarsi sull’aspetto del consumo, ma piuttosto su preferenze estetiche o sull’effetto luminoso desiderato.
Se l’obiettivo è ridurre l’impatto sulla bolletta, la tecnologia LED rappresenta senza dubbio la scelta migliore. Rispetto alle tradizionali lampadine a incandescenza, le luci a LED consumano fino a un terzo di energia e garantiscono una maggiore durata nel tempo. Questa caratteristica le rende quindi non solo più economiche, ma anche più ecologiche, poiché riducono significativamente gli sprechi. Un altro aspetto da considerare è l’importanza di acquistare luci certificate e con marchio CE, che garantiscono standard di qualità e sicurezza, evitando dispersioni o sovraccarichi che potrebbero aumentare i consumi.
Gli accessori e le caratteristiche aggiuntive delle luminarie natalizie possono influire sul consumo complessivo. Ad esempio, gli alimentatori e gli adattatori utilizzati per le luci importate possono disperdere energia, mentre le decorazioni dotate di movimenti, come figure animate o ventoline, richiedono un assorbimento energetico aggiuntivo, che può incidere fino a 5-10 watt in più. Per minimizzare i costi, è consigliabile optare per luci con alimentazione diretta e limitare l’uso di decorazioni con elementi meccanici.
È possibile creare un’illuminazione scenografica senza aumentare i consumi, sfruttando alcuni semplici accorgimenti. Ecco alcune idee pratiche per ottenere il massimo risultato con un impatto minimo sulla bolletta:
Per chi desidera ridurre ulteriormente l’impatto ambientale, l’adozione di energia proveniente da fonti rinnovabili può rivelarsi una scelta strategica. Per verificare se la propria fornitura elettrica proviene da fonti rinnovabili, è possibile consultare la bolletta, dove dovrebbe essere indicata la composizione del mix energetico utilizzato dal fornitore.
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