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Le termovalvole, fondamentali per l’ottimizzazione del calore nella casa, aiutano a regolare la temperatura interna evitando sprechi e dispersioni, con conseguente risparmio energetico.
In condominio, però, non è sempre immediato capire come si dividono le spese di riscaldamento: occorre, infatti, tenere delle differenze esigenze di calore e, dunque, dei consumi diversi.
L’installazione di termovalvole sui radiatori, al posto delle valvole a comando manuale, è il miglior sistema di regolazione del riscaldamento: questi dispositivi regolano in maniera automatica l’afflusso di acqua calda in funzione della temperatura impostata dall’utente, consentendo il controllo del consumo individuale.
Le termovalvole in condominio hanno, quindi, funzione di mantenere costante la temperatura impostata, aiutando a concentrare il calore negli ambienti più frequentati e a evitare sprechi.
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L’obbligo di termovalvole è previsto per tutti i condomini con impianto di riscaldamento centralizzato.
Sono esclusi dall’installare le termovalvole gli immobili con impianti di riscaldamento autonomo, o non fisicamente collegati a un impianto centralizzato.
Le termovalvole, inoltre, non possono essere installate laddove ci sono impedimenti tecnici, elevati impegni di spesa o complicazioni nell’adeguamento, purché sia presente la relazione tecnica di un professionista abilitato che conferma tali condizioni.
Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha fissato un importante principio per regolare la divisione delle spese di riscaldamento in un condominio con termovalvole: per stimare il consumo, fa fede quanto registrato dalle termovalvole e non i millesimi di ciascun condomino.
In seguito, il legislatore ha aggiunto una specifica che mette al centro delle decisioni in materia di riscaldamento e consumi l’assemblea condominiale: la percentuale del consumo legata all’uso del riscaldamento attraverso le termovalvole, quindi, viene decisa dall’assemblea con il voto favorevole di 333 millesimi oltre alla maggioranza degli intervenuti e non può essere inferiore alla metà della spesa complessiva.
In questo modo, i consumi sono calcolati per ogni unità immobiliare in base al calore effettivo in casa.