Case in classe A: ciò che serve sapere

Da qualche anno oramai, sia nella vendita di elettrodomestici che maggiormente nell’edilizia, è presente una categorizzazione basata sulla classe energetica, ma nello specifico cosa vuol dire?

Classe energetica e abitazioni

La classe energetica è un valore fondamentale da un punto di vista di eco sostenibilità e viene calcolato sulla base dell’efficienza, ovvero su quanto sono alti i consumi della casa. Il calcolo è portato avanti basandosi su molti parametri come ad esempio gli infissi, l’età degli impianti di riscaldamento e così via.

Quante sono le classi energetiche?

Ad oggi le classi energetiche degli edifici sono otto (indicate con le lettere dell’alfabeto dalla A alla G) e sono suddivise in base agli sprechi e ai consumi:

• Classe A: attualmente sono gli edifici con la migliore efficienza energetica, dotati di cappotto termico e alimentate da energie rinnovabili;
• Classe B: classe energetica molto buona, dagli sprechi estremamente limitati e contenuti grazie ai pannelli isolanti;
• Classe C: edifici dalla buona coibentazione termica e dotati di caldaie a condensazione;
• Classe D: abitazioni dal buon isolamento grazie a finestre dotate di doppi vetri, serramenti nuovi, e muri perimetrali più spessi;
• Classe E: edifici dotati del minimo indispensabile per il risparmio energetico, come ad esempio caldaie a metano anziché a gasolio o minimi interventi di coibentazione;
• Classi F e G: purtroppo in questa categoria rientrano la maggior parte delle abitazioni italiane (circa il 70%), si tratta degli edifici dal peggior isolamento termico, con infissi vecchi e inefficienti o anche dotati di impianti di riscaldamento datati o malfunzionanti.

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Come si fa a sapere qual è la propria classe energetica?

Ogni abitazione, edificio, casa, complesso etc è obbligato ad avere il Certificato Energetico (altrimenti noto come APE), sul quale vengono definite tutte le caratteristiche dell’edificio dal punto di vista energetico e fra queste ovviamente anche la classe.

Come avviene il calcolo?

Per calcolare il valore di efficienza energetica di casa propria si può chiedere ad uno specialista o provare ad eseguire una stima: per farlo basta moltiplicare il valore del volume in metri cubi di gas consumato in un anno per 8,3 kWh (valore medio di riferimento), il risultato va diviso per i metri quadri dell’abitazione e in questo modo si ottiene una stima del proprio consumo energetico annuo.

* Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.

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