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La data da segnare sul calendario, al momento, è il 10 gennaio 2024, ma tutto potrebbe cambiare. Il governo Meloni sarebbe infatti al lavoro per una proroga di almeno 6 mesi per il passaggio dal mercato tutelato al mercato libero per le bollette di luce e gas.
Innanzitutto, è fondamentale capire la differenza tra mercato tutelato e mercato libero quando si parla di luce e gas. Al momento, gli utenti che usufruiscono del mercato tutelato pagano le bollette sulla base delle tariffe stabilite dall’Arera, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambienti. Tutte queste persone dovranno però necessariamente passare al mercato libero dal 10 gennaio 2024 per il gas e da aprile 2024 per l’energia elettrica. Si tratta di quasi 15 milioni di cittadini.
Solo alcune categorie vulnerabili sono escluse dal passaggio:
Tutto questo, però, potrebbe cambiare già a partire dal prossimo Cdm. Secondo Il Messaggero, infatti, sul tavolo dell’esecutivo ci sarebbe una proroga da 6 mesi a un anno del mercato tutelato. Nei giorni scorsi, anche il ministro ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin a SkyTg24 aveva parlato di “una valutazione che stiamo facendo in questi giorni“.
La proroga è destinata agli utenti in difficoltà, gli stessi che beneficiano del bonus sociale:
Proprio in questi giorni, l’Arera ha annunciato un rincaro delle bollette della luce del 18,6% nell’ultimo trimestre del 2023 e un rincaro anche delle bollette del gas, al momento non quantificato.
Federconsumatori lancia l’allarme: “Con le nuove tariffe indicate dall’Arera, per questo trimestre la spesa della famiglia tipo per la luce sale di circa 20 euro su base annua, portando la bolletta elettrica a quota 764 euro. L’abolizione del mercato tutelato per l’energia e per il gas avverrà con troppe criticità aperte. Ecco perché secondo noi sarebbe doveroso e di buonsenso, vista la situazione di difficoltà che coinvolge le famiglie e tenuto conto dei forti aumenti, prorogare di un tempo congruo il mercato tutelato“.