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Al centro del dibattito politico, oramai da tanti mesi, è la Riforma del Catasto. La preoccupazione principale? Che il cambiamento previsto possa portare a un aumento dell’IMU sulla casa.
Pare che, nelle ultimissime ore, sia stato trovato un accordo.
L’accordo di cui si parla punta, al contrario dei timori, a un abbassamento delle aliquote IMU, grazie alla riconsiderazione degli immobili “fantasma”.
Altre modifiche previste? Punto discusso riguarda il cashback fiscale, ovvero la possibilità di accedere a dei rimborsi immediati di spese (come quelle legati alla sanità), senza i passaggi e le detrazioni consuete.
Dunque, sì a un riordino delle agevolazioni fiscali (la tax expenditure), per agevolare in primis i cittadini con redditi medio bassi.
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Ancora, è stato confermato lo scivolo di 2 anni, con tetto a 85mila euro, per uscire dal regime forfettario.
In parole semplici? Chi supera il limite di 65mila euro, che permette ad oggi di essere nel regime forfettario con applicazione della flat tax al 15%, può permanere nel regime forfettario ancora per altri due anni, a patto di non superare gli 85mila euro.
A non mancare, una serie di misure anti-evasione legate alla digitalizzazione: si andrà a regolamentare al meglio i dati della fatturazione elettronica e delle banche dati dell’Anagrafe Tributaria.
Le certezze si otterranno dopo i vari passaggi nell’aula della Camera.
Qual è l’iter? Il testo della delega di Riforma fiscale sarà poi sottoposto al Senato, entro il mese di agosto.