Il leasing immobiliare è una forma di finanziamento sempre più diffusa, che consente di utilizzare un immobile senza doverlo acquistare immediatamente. Ma chi è tenuto a pagare l’IMU, l’imposta municipale propria, in questo tipo di contratto?

La risposta non è sempre scontata e ha generato diverse interpretazioni nel corso degli anni.

La Cassazione fa chiarezza su chi paga l’IMU nel leasing immobiliare

La Corte di Cassazione, con la sentenza 09 ottobre 2019 n. 25249 e l’ordinanza 23 maggio 2024 n. 14487, ha stabilito un principio fondamentale: nel leasing immobiliare, il soggetto passivo dell’IMU è determinato dall’esistenza di un vincolo contrattuale, non dalla detenzione materiale dell’immobile.

Cosa significa in pratica?

Le motivazioni della Cassazione

La Cassazione ha superato le precedenti pronunce che attribuivano la responsabilità dell’IMU al detentore materiale dell’immobile, anche in caso di risoluzione del contratto di leasing. La nuova interpretazione si basa su questi punti chiave:

Implicazioni pratiche

Questa sentenza della Cassazione ha importanti implicazioni pratiche per le società di leasing e per gli utilizzatori di immobili in leasing:

La Cassazione ha chiarito un aspetto fondamentale del leasing immobiliare, stabilendo che la responsabilità del pagamento dell’IMU è legata al vincolo contrattuale e non alla detenzione materiale dell’immobile. 

Questa interpretazione garantisce una maggiore certezza del diritto e semplifica la gestione dell’imposta in caso di risoluzione anticipata del contratto di leasing.

È sempre consigliabile consultare un professionista

Nonostante la chiarezza della sentenza della Cassazione, è sempre consigliabile consultare un professionista del settore (commercialista, avvocato specializzato in diritto tributario) per valutare la situazione specifica e assicurarsi di adempiere correttamente agli obblighi fiscali legati al leasing immobiliare.

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