Articolista giuridico
La Manovra 2024 potrebbe mantenere le detrazioni per la ristrutturazione della prima casa al 50%, mentre si discute il nuovo Piano Casa con agevolazioni per i giovani neoassunti. Restano però le tensioni sulle rendite catastali. Ecco le novità in arrivo
La prospettiva di mantenere le detrazioni al 50% per le ristrutturazioni della prima casa, ipotizzata dal viceministro all’Economia Maurizio Leo, potrebbe avere un impatto significativo sui proprietari immobiliari e sulle decisioni di investimento nel settore edilizio.
Sebbene non vi sia ancora una promessa ufficiale, questa ipotesi ha già generato aspettative, soprattutto considerando le recenti polemiche sulla revisione delle rendite catastali per gli immobili che hanno usufruito dei bonus edilizi.
Il mantenimento della detrazione al 50% eviterebbe una riduzione al 36% prevista per il 2025, scongiurando un possibile aumento della pressione fiscale per chi intende eseguire lavori di ristrutturazione sulla propria abitazione.
Un altro tema rilevante è il possibile intervento sul Piano Casa, indicato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Questo piano, fortemente voluto dal presidente di Confindustria Emanuele Orsini, prevede misure che potrebbero agevolare i dipendenti costretti a trasferirsi per motivi di lavoro, facilitando l’accesso agli affitti a canoni calmierati. Se tale misura dovesse essere implementata, potrebbe favorire la mobilità lavorativa e incentivare i proprietari a mettere a disposizione immobili a condizioni più vantaggiose per i giovani e i neoassunti, contribuendo così a una maggiore fluidità nel mercato immobiliare.
Il Piano casa prevede un intervento articolato in due fasi distinte:
Come tutti gli anni, prima di varare la nuova legge di bilancio, si dovrà far i conti con le risorse finanziarie da poter utilizzare per il conseguimento di determinati obiettivi. In questo contesto rimane una forte cautela sul fronte delle risorse.
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e il viceministro Leo hanno ribadito che nulla è ancora deciso, e che il quadro definitivo sarà più chiaro solo con la presentazione del Documento Programmatico di Bilancio (Dpb) il 15 ottobre.
Questo documento delineerà le principali misure della manovra, comprese quelle relative al settore casa, e dovrà bilanciare le risorse disponibili con le necessità di finanziamento. Fino ad allora, le incertezze restano, e sarà fondamentale verificare se le misure annunciate, come il mantenimento delle detrazioni e il Piano Casa, troveranno spazio all’interno di una manovra che dovrà anche rispondere a pressioni su altri fronti economici, come il taglio del cuneo fiscale e la riforma dell’Irpef.