Former Head of PR and Communications di Immobiliare.it
Chi compra un immobile e non ha a disposizione tutta la somma per acquistarlo, come avviene normalmente, fa ricorso a un prestito o a un mutuo ipotecario.
Per chi eroga il prestito, la garanzia è rappresentata da un diritto di pegno sull’immobile in questione.
L’ipoteca è un modo con cui il creditore può tutelarsi rispetto al caso di insolvenza da parte di chi compra un immobile. Motivo per cui è fondamentale, prima di acquistare una casa, verificare la presenza di un’eventuale ipoteca.
Per verificare se su un immobile grava un’ipoteca, si possono consultare dei siti dove attraverso una visura ipotecaria è possibile accertarsi che non vi siano ipoteche sull’immobile che si sta acquistando.
Si tratta di piattaforme che hanno accesso agli archivi catastali ufficiali telematici dell’Agenzia delle Entrate e alle conservatorie telematiche sul territorio nazionale.
Forniscono la documentazione relativa, consulenza e assistenza necessarie alla lettura e alla comprensione dei documenti.
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Nel Codice Civile, esistono tre differenti tipi di ipoteca: legale, giudiziale e volontaria. Quest’ultima, la più diffusa, è quella entro in cui rientrano i casi di ipoteca concessa come garanzia per l’accensione di un mutuo.
Ecco le differenze fra le tre ipoteche:
La visura catastale è utile per conoscere i dati relativi ad un’unità (la rendita, la proprietà la consistenza, ecc.) e può essere utilizzata per :