Come verificare se sono stati versati i rimborsi dall’Agenzia delle Entrate

Uno dei momenti più attesi dai contribuenti, dopo la presentazione della dichiarazione dei redditi, è l’accredito dei rimborsi dall’Agenzia delle Entrate. Questa fase può generare stress e attese non necessarie. Grazie al cassetto fiscale digitale, è possibile verificare se il rimborso sia stato effettivamente accreditato, o è in fase di elaborazione. Oggi sono disponibili strumenti pratici per agire in caso di eventuali ritardi. Vediamo come fare, in pochi click. 

Come funziona il rimborso dell’Agenzia delle Entrate 

Il rimborso dell’Agenzia delle Entrate viene calcolato in base alle imposte versate in eccesso durante l’anno precedente. Attraverso il modello 730, l’Agenzia può verificare che il contribuente non abbia pagato più tasse del dovuto. 

Per i lavoratori dipendenti o pensionati con sostituto d’imposta, il rimborso arriva direttamente in busta paga o nel cedolino della pensione. Per chi, invece, non ha un sostituto d’imposta (ad esempio, chi ha terminato la Naspi o ha perso il lavoro), il Fisco gestisce il rimborso direttamente, richiedendo le coordinate bancarie del contribuente. 

Tuttavia, le tempistiche possono variare; in genere i rimborsi vengono accreditati tra giugno e ottobre, a seconda della data di presentazione della dichiarazione. Ecco come verificare lo stato dei versamenti.

Come vedere i rimborsi dall’Agenzia delle Entrate?

Si può verificare lo stato del rimborso accedendo nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate tramite le credenziali SPID, CIE o CNS. Vediamo passo dopo passo, come fare:

• Cliccare nella sezione “Consultazione” per monitorare lo stato della propria dichiarazione dei redditi.
• Controllare lo stato di elaborazione e l’eventuale data di accredito.
• In caso di incongruenze nei dati bancari, il contribuente può aggiornare le informazioni direttamente nella sezione dedicata alle coordinate bancarie.

In alternativa, si può contattare l’Agenzia delle Entrate telefonicamente o recandosi di persona agli sportelli territoriali. 

Quando arriva il rimborso del 730?

Le date dei rimborsi variano in base al periodo in cui si è inviata la dichiarazione dei redditi. Generalmente, il calendario dei rimborsi segue questo schema:

• Presentazione entro il 31 maggio: rimborso a luglio.
• Presentazione tra il 1° e il 20 giugno: rimborso a luglio.
• Presentazione tra il 21 giugno e il 15 luglio: rimborso ad agosto.
• Presentazione tra il 16 luglio e il 31 agosto: rimborso a settembre.
• Presentazione tra il 1° e il 30 settembre: rimborso a ottobre.

Cosa fare se non ti arriva il rimborso?

Quando il rimborso tarda ad arrivare, il contribuente può adottare alcuni accorgimenti per verificarne lo stato e assicurarsi che non vi siano problemi. Ecco come agire a seconda dei casi:

• Cosa fare subito: è importante controllare che le coordinate bancarie fornite siano corrette e aggiornate. Se i dati non sono corretti, il rimborso non potrà essere accreditato e verrà sospeso fino a quando non sarà sistemato l’errore.
• Importi superiori a 4000 euro: potrebbe essere stato avviato un controllo da parte dell’Agenzia, che può prolungare ulteriormente l’attesa. In queste situazioni è consigliabile attendere i tempi di verifica, poiché i controlli vengono effettuati entro quattro mesi dalla scadenza per la presentazione della dichiarazione. 
• Il ritardo supera i tempi previsti: in questa circostanza è possibile presentare un’istanza di rimborso direttamente all’Agenzia delle Entrate. Tale istanza deve essere inviata all’ufficio competente e deve includere le seguenti informazioni: importo del rimborso richiesto, motivazione della richiesta, documentazione di supporto, recapiti telefonici e email per eventuali comunicazioni.
• Il rimborso non arriva: se il rimborso non arriva e non si riesce a risolvere la questione, il contribuente può chiedere l’intervento degli sportelli dell’Agenzia delle Entrate, che offrono assistenza personalizzata e possono fare chiarezza sulla situazione.

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Enti e Imprese

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