Collaboratrice di Immobiliare.it
Le tabelle millesimali rappresentano uno strumento fondamentale nella gestione della proprietà condominiale, essendo il documento che stabilisce la quota di proprietà di ciascun condomino sulle parti comuni dell’edificio. La loro importanza è indiscutibile, poiché da esse dipendono la ripartizione delle spese condominiali e la determinazione dei diritti di voto nelle assemblee. Ma chi è effettivamente abilitato a redigere e modificare queste tabelle così cruciali?
La redazione delle tabelle millesimali richiede competenze tecniche specifiche, poiché deve essere eseguita seguendo criteri precisi e oggettivi, basati su calcoli accurati delle superfici e sulla valutazione dell’edificio. Tradizionalmente, questa attività è affidata a professionisti qualificati, quali geometri, ingegneri e architetti, che possiedono le conoscenze tecniche necessarie per effettuare le valutazioni e i calcoli richiesti.
Questi professionisti, una volta incaricati, effettuano un’accurata ispezione dell’immobile, misurano le superfici e valutano le caratteristiche di ciascuna unità immobiliare e delle parti comuni. In base a questi dati, elaborano le tabelle millesimali, rispettando i criteri di proporzionalità ed equità previsti dalla normativa vigente.
Ricordiamo inoltre che la legge ritiene che il condominio debba munirsi di un regolamento e, di conseguenza, di tabelle millesimali, solamente se il numero dei condòmini è superiore a dieci.
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La modifica delle tabelle millesimali, invece, può essere necessaria in diverse circostanze, come ad esempio in caso di ristrutturazioni significative dell’edificio che ne alterino la distribuzione interna o l’uso delle parti comuni. Anche in questo caso, la modifica deve essere affidata a un professionista qualificato, che dovrà verificare la necessità di aggiornare le tabelle in base ai nuovi dati e alle nuove condizioni dell’immobile.
È importante sottolineare che qualsiasi modifica alle tabelle millesimali deve essere poi approvata dall’assemblea condominiale, con le modalità previste dalla legge. Questo garantisce che ogni cambiamento sia il risultato di una decisione collettiva, presa nel rispetto dei diritti di tutti i condomini.
I cambiamenti di millesimi possono essere approvati in assemblea con una semplice maggioranza soltanto nei casi in cui la modifica derivi dalla correzione di errori e sia solo una ratifica oppure quando, a seguito di lavori, si sia alterato più di 1/5 del valore dell’immobile anche di un solo condomino. In tutti gli altri casi, le variazioni vanno approvate dall’assemblea all’unanimità.
In conclusione, la redazione e la modifica delle tabelle millesimali sono attività che richiedono competenze tecniche specialistiche e devono essere affidate a professionisti abilitati nel campo dell’architettura o dell’ingegneria. Questo non solo garantisce l’accuratezza e la correttezza dei calcoli, ma anche la trasparenza e l’equità nella gestione delle spese condominiali, elementi essenziali per una convivenza armoniosa all’interno della comunità condominiale.