Giornalista
Se si ha il sospetto o la conferma che all’interno del condominio stiano avvenendo attività illecite, bisogna avvertire l’amministratore? E quali obblighi ha l’amministratore di condominio?
Come deve comportarsi: è obbligato a intervenire o no? Cerchiamo di capirne di più.
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Si ritiene, spesso, che un amministratore di condominio debba intervenire in caso di qualunque problema, ma non è esattamente così. Secondo la legge, l’amministratore deve occuparsi di compiti specifici, quali:
È il Codice civile a disciplinare le incombenze di un amministratore che includono anche: la tenuta dei registri, la redazione del bilancio annuale, la riscossione dei contributi per le spese di manutenzione.
Se nell’edificio si commette un reato, come spaccio di stupefacenti o sfruttamento della prostituzione, l’amministratore può essere chiamato in causa, ma solo a determinate condizioni.
Se l’attività illecita avviene dentro un appartamento, l’amministratore non ha potere d’intervento. Non può infatti intromettersi in ciò che avviene all’interno della proprietà privata. Può soltanto, al pari di ogni altro condomino, segnalare il reato all’autorità competente sporgendo denuncia.
Nei casi di reati procedibili d’ufficio, chiunque può segnalare l’attività illecita in corso alla polizia o ai carabinieri. L’amministratore non è dunque tenuto a sporgere denuncia, ma può decidere di farlo come ogni altro abitante dell’edificio.
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Nel caso in cui il reato avvenga in spazi comuni come androne, scale, cortile o parcheggio condiviso, l’amministratore può intervenire direttamente se l’attività illecita viola il regolamento del condominio.
Se l’attività illecita influisce sugli spazi comuni e la vita comunitaria degli abitanti, allora l’amministratore ha il dovere di intervenire. Qualche esempio? L’attività illecita, anche se svolta in un appartamento privato, produce un via vai di persone a tutte le ore, comporta il mancato rispetto della fascia oraria di silenzio o l’obbligo di tenere chiuso il portone di notte.
Ogni infrazione al regolamento si può contestare solo ai condomini e non alle persone esterne. Di conseguenza, l’amministratore dovrà inoltrare un richiamo formale al condomino che provoca il via vai di persone o qualunque altra infrazione del normale regolamento del condominio.
Ha anche facoltà di applicare una multa previo accordo dell’assemblea. La sanzione per ogni violazione può arrivare a 200 euro e salire fino a 800 euro in caso di recidiva.