Per qualsiasi transazione economica immobiliare è necessaria una caparra.

Cosa è la caparra?

Si tratta di uno strumento di tutela per entrambe le parti, che si rende necessario quando si muovono grosse somme di denaro, ma se non si presta attenzione si rischiano brutte sorprese.

Cosa accade alla caparra versata, se la banca non concede il mutuo

Ecco i possibili scenari:

  1. In caso di mancato accordo fra le parti, infatti, è capitato che l’acquirente, oltre a non aver ottenuto il mutuo, non ha ricevuto indietro nemmeno la caparra preliminare versata per l’acquisto. La tutela legale entra in merito solamente quando tra le parti vi è una qualche forma di accordo che preveda esplicitamente la restituzione della somma versata anticipatamente. Il fatto che l’inadempienza all’accordo preso da parte dell’acquirente si fosse o meno verificata a causa sua è risultato irrilevante agli occhi di molti tribunali.
  2. La cosa migliore da fare infatti è accertarsi che la proposta di acquisto (o anche l’atto preliminare di compravendita) prevedano un accordo sulla restituzione della caparra in caso di mancato ottenimento del mutuo. Spesso, può capitare che la banca non conceda il prestito all’acquirente e, in questi casi, il modo migliore per tutelarsi è quello di subordinare l’accordo all’ottenimento dello stesso. Si tratta dell’unico strumento di tutela veramente efficace per l’acquirente.
  3. Infine, può anche verificarsi l’eventualità tramite la quale la banca decida di rifiutare il mutuo perché, ad esempio, risultano dei vizi nell’immobile che ne ostacolano immediatamente la procedura. In questo caso, anche se non vi è stato alcun accordo di subordinazione tra le parti, l’acquirente avrà tutto il diritto di riavere indietro la sua caparra, poiché era la casa del venditore ad essere in difetto, anzi, potrebbe chiedere anche un risarcimento se quest’ultimo non è in grado di risolvere velocemente il problema.

*Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.

Iscriviti alla newsletter per tenerti aggiornato sulle nostre ultime news