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Come comportarsi con i tassi di interesse in aumento cosa fare e cosa evitare
Mutui, Prestiti e Assicurazioni 20 settembre 2023

Come comportarsi con i tassi di interesse in aumento: cosa fare e cosa evitare


Alzati per la prima volta in 11 anni nel 2022, i tassi di interesse sono ancora in aumento. Risparmiare e acquistare obbligazioni rappresentano buone strategie.
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Leonardo Capponi

Collaboratore di Immobiliare.it

In un momento come quello attuale, con i tassi di interesse in aumento, è utile scoprire qualcosa di più sull’andamento dei tassi e su come comportarsi per risentirne il meno possibile.

Cosa sono i tassi di interesse

I tassi di interesse sono dei valori che indicano il costo del denaro, vale a dire quanto costa ottenere del denaro in prestito. Se chiediamo in prestito una somma a una banca, oltre alla somma stessa, dovremo restituire alla banca una cifra aggiuntiva, definita dal tasso di interesse.

Un esempio pratico: se prendo in prestito 10.000 euro a un tasso annuo del 3% dovrò restituire alla banca 300 euro ogni anno, oltre a rimborsare il capitale ricevuto.

Il tasso di interesse riguarda anche i risparmi che depositiamo i in banca: i soldi che lasciamo sul nostro conto ci fruttano degli interessi, definiti da una percentuale annua.

Estate 2022, la BCE innalza i tassi di interesse

Tutto è cambiato a luglio dello scorso anno, quando il Consiglio della Banca Centrale Europea ha scelto di innalzare i tassi di interesse per la prima volta in 11 anni. L’aumento dei tassi avviato a settembre 2022 è stato il maggiore nella storia della BCE ed è stato giustificato dall’organismo internazionale come uno strumento per gestire il forte innalzamento dei prezzi.

Spiegava la BCE lo scorso settembre sul portale Banca Centrale Europe – Eurosistema: “Quando i prezzi nella nostra economia crescono troppo rapidamente (cioè l’inflazione è troppo elevata), innalzare i tassi di interesse ci aiuta a ricondurre l’inflazione al nostro obiettivo del 2% nel medio periodo. L’inflazione crea grave disagio per i cittadini. Molti temono che sia irreversibile. Noi prestiamo attenzione a questi segnali, che chiamiamo ‘aspettative di inflazione’. È per questo che abbiamo innalzato i tassi di interesse: per trasmettere il messaggio che non permetteremo che l’inflazione resti al di sopra del 2%. Il nostro intervento contribuirà a tenere sotto controllo le aspettative di inflazione”.

Tassi di interesse: lo stato attuale

Un anno dopo, a metà settembre 2023, la BCE ha annunciato il decimo incremento consecutivo dei tassi di interesse con ripercussioni sui prestiti a rata variabile. Il tasso di riferimento sui rifinanziamenti è salito al 4,50%, quello sui depositi al 4% e quello sui prestiti marginali al 4,75%.

Questi cambiamenti hanno portato con sé un inevitabile aumento delle rate mensili e una maggiore richiesta di mutui a tasso fisso.

Come comportarsi con i tassi di interesse in aumento

Acquistare buoni del tesoro rappresenta un interessante investimento in periodi come questo. Infatti, l’aumento dei tassi di interesse va di pari passo con un maggior costo del debito pubblico e, conseguentemente, con l’emissione da parte degli Stati di buoni del tesoro utili a finanziare i propri debiti. I tassi di interesse proposti sono maggiori, per cercare di attrarre più investitori e ottenere liquidità.

È bene privilegiare obbligazioni a breve termine, che propongono interessi maggiori e risultano meno rischiosi, con rischi di svalutazione ridotti. Infine risparmiare rappresenta un altro comportamento saggio da attuare in momenti come quello attuale.

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