Articolista giuridico
Nel 2024, il Superbonus continua a offrire un sostegno economico, ma con alcune importanti novità rivolte ai redditi più bassi. Il nuovo Decreto firmato dal Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, introduce infatti misure specifiche per aiutare le famiglie con redditi più bassi a beneficiare delle agevolazioni per la riqualificazione energetica degli edifici, nonostante la riduzione delle aliquote di detrazione fiscale.
Riportiamo in questa tabella una sintesi delle principali informazioni relative al Fondo Indigenti 2024 nel contesto del Superbonus, indicando i requisiti di accesso, le modalità di presentazione della domanda, le spese ammissibili, e la dotazione finanziaria disponibile
Descrizione | Dettagli |
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Requisiti di reddito | Possono accedere i nuclei familiari con un reddito inferiore a 15.000 euro, calcolato in base al quoziente familiare introdotto dal decreto aiuti-quater. |
Avanzamento lavori | È necessario che i lavori di riqualificazione energetica siano già in uno stato avanzato, con almeno il 60% degli interventi completati entro il 31 dicembre 2023, certificati da un tecnico qualificato. |
Scadenza per la presentazione | Le domande devono essere presentate entro il 31 ottobre 2024. |
Importo massimo del contributo | Il contributo può coprire fino a un massimo di 96.000 euro di spese agevolabili. |
Spese ammissibili | Solo le spese sostenute o attribuite al richiedente tra il 1° gennaio e il 31 ottobre 2024 sono ammissibili. ogni contribuente può presentare una sola domanda per una singola unità immobiliare. |
Istruzioni operative | L’Agenzia delle entrate pubblicherà ulteriori istruzioni entro 60 giorni dalla promulgazione del decreto ministeriale. |
Modalità di presentazione | Le domande dovranno essere inviate esclusivamente per via telematica tramite il servizio del cassetto fiscale dell’agenzia delle entrate, con possibilità di assistenza da intermediari abilitati. |
Dotazione Finanziaria | Il fondo indigenti 2024 dispone di 16,4 milioni di euro, residuo del fondo dell’anno precedente. |
Il Superbonus 110% sta per concludersi con una amara sorpresa. Infatti, il governo ha stanziato solo 16,4 milioni di euro per aiutare le famiglie che non sono riuscite a completare i lavori nel 2023, una cifra che copre appena lo 0,3% dei progetti in sospeso.
Ricordiamo che potranno accedere a questo fondo, pur definito “per indigenti”, non solo coloro che hanno un reddito effettivamente basso, ma include anche famiglie con redditi fino a 60.000 euro grazie all’applicazione del quoziente familiare.
L’importo effettivo del contributo sarà definito solo a dicembre 2024.
In questo contesto si inseriscono anche le imminenti manovre economiche. Il sottosegretario all’Economia, Federico Freni, ha anticipato alcuni dei possibili orientamenti che caratterizzeranno la legge di Bilancio 2025. In primo piano, si conferma l’intenzione di proseguire con la spending review, un’operazione di revisione della spesa pubblica inefficiente, accompagnata da un intervento mirato di riduzione delle agevolazioni fiscali.
Non si tratterà, però, di un taglio lineare che colpirà tutte le agevolazioni indistintamente. Freni ha infatti rassicurato che le agevolazioni fiscali relative al lavoro, alla casa e alla sanità saranno preservate.
Tuttavia, resta da vedere quali altre agevolazioni potrebbero essere ridimensionate o eliminate, in un contesto economico che richiede scelte difficili per garantire la sostenibilità dei conti pubblici.