Articolista giuridico
Un nuovo aiuto alle famiglie per installare il fotovoltaico. A inizio luglio 2024 il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica annuncia l’avvio del portale per richiedere il nuovo “bonus” destinato alle famiglie a basso reddito che desiderano installare pannelli solari nel biennio 2024-2025.
Tramite una portale dedicato si potrà ottenere il nuovo bonus a favore delle famiglie con reddito basso che vogliono dotarsi di un impianto fotovoltaico. Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) gestirà la misura, e sul suo sito è ora possibile inviare la richiesta di accesso al contributo in conto capitale.
Il Fondo nazionale Reddito Energetico, con risorse di duecento milioni per il 2024 e 2025, punta a realizzare almeno 31.000 impianti fotovoltaici di piccola taglia per le famiglie meno abbienti.
Il Ministro Gilberto Pichetto ha dichiarato che “la misura mira a contrastare la povertà energetica e a incrementare la diffusione delle energie rinnovabili, sottolineando il valore sociale e ambientale dell’iniziativa”.
Per facilitare l’installazione, il Ministero e il GSE hanno anche creato una “vetrina dei realizzatori”, dove è possibile trovare operatori economici qualificati in ogni area geografica per l’installazione e la manutenzione degli impianti fotovoltaici.
Il Reddito Energetico è nato nel Comune di Porto Torres, in Sardegna, con l’obiettivo era avviare un percorso sociale di rilancio economico del territorio, fornendo pannelli solari gratuiti alle famiglie in difficoltà.
L’iniziativa, rivelatasi un successo fin da subito, ha spinto altre regioni a replicare il modello. Oggi, l’intuizione di Porto Torres, come annunciato dal ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto, “ha avuto un buon impatto e si rivelerà molto utile, sia in chiave economica ed energetica per le famiglie che lo hanno scelto, sia per i nostri obiettivi di crescita delle rinnovabili sul territorio nazionale”.
Riportiamo, in questa tabella, le principali informazioni riguardanti il beneficio, i requisiti per accedervi e le modalità di presentazione della domanda:
In cosa consiste il beneficio? | Il beneficio consiste in un finanziamento in conto capitale per la realizzazione di impianti fotovoltaici a uso domestico, di potenza non inferiore a 2 kilowatt e non superiore a 6 kilowatt, a servizio di unità immobiliari residenziali. |
Chi può accedere al bonus? | Possono accedere al beneficio le persone fisiche con: 1) ISEE inferiore a 15.000 euro, o inferiore a 30.000 euro per nuclei familiari con almeno quattro figli; 2) diritto reale su coperture/superfici di edifici, unità immobiliari e/o relative pertinenze dove sarà realizzato l’impianto; 3) intestatari del contratto di fornitura di energia elettrica delle unità immobiliari di residenza. |
Come presentare la domanda? | Le domande devono essere inviate al GSE dal beneficiario, con il supporto del soggetto realizzatore, che è l’impresa installatrice degli impianti fotovoltaici. Queste imprese devono essere in regola con i requisiti di formazione e aggiornamento obbligatori per l’installazione e manutenzione da fonti di energia rinnovabile. |
Dove devono essere installati gli impianti? | Gli impianti devono essere installati su unità immobiliari di residenza anagrafica del nucleo familiare ai fini ISEE, accatastate nel gruppo A delle categorie catastali, escludendo le categorie A1, A8, A9 e A10. |
Non sono ammesse le doppie agevolazioni | L’agevolazione può essere richiesta una sola volta per ciascun soggetto beneficiario o nucleo familiare. In caso di respingimento, la richiesta può essere ripresentata una volta sanate le incongruenze. Se il contingente disponibile è esaurito, si può ripresentare domanda per il bando successivo. |
Le risorse a disposizione | Le risorse per il 2024-2025 sono pari a 200 milioni di euro, ripartite in: 1) 80 milioni di euro alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia; 2) 20 milioni di euro alle restanti Regioni o Province Autonome. Il Fondo Nazionale Reddito Energetico consente di realizzare impianti fotovoltaici per l’autoconsumo. |
Il Fondo nazionale reddito energetico | L’energia prodotta in eccesso e non autoconsumata sarà resa disponibile per 20 anni al GSE, che utilizzerà i proventi per finanziare il Fondo. Il Fondo può essere alimentato da versamenti volontari di Amministrazioni centrali, Regioni, Province autonome, enti pubblici, organizzazioni no-profit, e da risorse derivanti da fondi strutturali e di investimento europei. |
In appena 24 ore dall’apertura del portale telematico del GSE, i fondi destinati al Reddito Energetico Nazionale sono andati quasi completamente esauriti. Al Sud, il 100% delle risorse destinate per il 2024, pari a 80 milioni di euro, è già stato assegnato per finanziare la realizzazione di impianti fotovoltaici per le famiglie in difficoltà economica. Lo ha annunciato il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto.
I dati della prima giornata confermano la validità dell’iniziativa: oltre diecimila richieste sono state presentate da Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna. Restano circa 15 milioni di euro per le regioni del centro-nord, con 550 richieste per un valore di quasi cinque milioni di euro, il 25% del contingente complessivo.
“Lo strumento ha avuto un buon impatto e si rivelerà molto utile in chiave economica ed energetica per le famiglie beneficiarie, contribuendo anche agli obiettivi di crescita delle rinnovabili sul territorio,” ha concluso Pichetto.