Chi ha intenzione di installare un impianto fotovoltaico, una scelta ecologica che permette di sfruttare l’energia solare per produrre elettricità senza l’utilizzo di combustibili, ha diritto ad alcune agevolazioni fiscali. E anche coloro che già dispongono di pannelli solari e vogliono aggiungere un sistema di accumulo possono beneficiarne. Ecco tutti i dettagli.

Impianto fotovoltaico con sistema di accumulo: che cos’è

Un sistema di accumulo è costituito da batterie che permettono di immagazzinare l’energia. In sostanza la differenza tra un impianto fotovoltaico senza accumulo e uno fornito di questo accessorio è che il primo consente di utilizzare l’energia elettrica autoprodotta solo nelle ore di luce, immettendo nella rete nazionale quella in eccesso, mentre grazie al secondo è possibile stoccarla e usarla anche quando è buio, piove oppure c’è nebbia: quando, insomma, i pannelli non sono in funzione.

È chiaro, quindi, che l’accumulo rappresenta una soluzione molto vantaggiosa dal punto di vista economico, perché riduce notevolmente il costo delle bollette. Per questo ormai quasi tutti i nuovi impianti sono forniti di batterie, che possono essere comunque aggiunte anche in un secondo tempo.

Superbonus 110% o bonus ristrutturazione al 50%: le opzioni disponibili

Ci sono alcuni sgravi fiscali che coprono le spese sostenute sia per l’installazione di un nuovo impianto fotovoltaico sia per l’installazione, contestuale o successiva, di sistemi di accumulo.

Bonus ristrutturazione: è una detrazione Irpef del 50% da recuperare in 10 anni. Copre sia la fornitura sia l’installazione dei pannelli solari, oltre a manodopera, progettazione, spese per perizie e sopralluoghi, imposta di bollo, per un totale massimo di spesa che non può superare i 96mila euro.

Superbonus 110%: in questo caso si può recuperare il 110% delle spese sostenute per l’installazione del fotovoltaico in 5 anni. Attenzione: per usufruire del Superbonus non basta installare i pannelli solari, ma bisogna eseguire anche altri lavori di efficientamento energetico cosiddetti trainanti (per esempio interventi di isolamento termico che interessino l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie).

In entrambi i casi è possibile optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito.

Iscriviti alla newsletter per tenerti aggiornato sulle nostre ultime news