Confermato anche per questo anno il Bonus Infissi, come previsto dalla Legge Bilancio 2022 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale il 31 dicembre 2021. Non mancano le novità che puntano a facilitare l’accesso all’agevolazione fiscale.
Per ottenere il totale o parziale rimborso dei lavori di sostituzione degli infissi, porte e finestre, si potrà fare riferimento a tre diverse modalità di erogazione.
Superbonus, ecobonus, bonus ristrutturazione. Come ottenere il rimborso
- Superbonus 110%: previsto fino al 31 dicembre 2025. In questo caso il rimborso è del 100% del valore di acquisto e posa degli infissi. La sostituzione di porte e finestre rientra tra i lavori trainati rispetto al lavoro principale (trainante) che è rappresentato in genere dal rifacimento della facciata o dall’inserimento di un sistema a cappotto, oppure dalla sostituzione di impianti di riscaldamento con caldaia a condensazione o pompe di calore. Il rimborso – con tetto massimo da 30 a 60 mila euro – può essere erogato solo in presenza di lavoro trainante finalizzato al superamento di almeno due classi energetiche;
- ecobonus: previsto fino al 31 dicembre 2024. Con questo termine si intendono i lavori svolti con lo scopo di migliorare l’efficienza energetica dell’abitazione e deve portare dunque a un miglioramento della classe energetica iniziale. Con l’ecobonus si ottiene il rimborso del 50% per la sostituzione di infissi. Sono incluse anche le tende da sole, tapparelle e persiane fino ad un massimo di 60.000 euro;
- bonus ristrutturazione: Le porte e le finestre si possono sostituire anche in fase di ristrutturazione dell’abitazione. Il tetto massimo in questo caso è di 48.000 euro e copre il 50% dell’importo totale di acquisto e posa. Di certo è il modo più semplice per ottenere il rimborso, ma è il meno vantaggioso e anche il più lungo nei tempi perché avviene come rimborso Irpef suddiviso in 10 annualità.
Bonus Infissi 2022: come si ottiene il rimborso
Una volta stabilito in
quale tipologia di intervento inserire la sostituzione degli infissi, il costo
dell’acquisto, inclusa la progettazione e la messa in posa, potrà essere
richiesto in due modi:
- richiedendone la detrazione in fase di dichiarazione dei redditi. Si riceverà il rimborso in quattro rate annuali di uguale importo;
- tramite lo sconto in fattura o cessione del credito. Il primo si richiede al fornitore stesso (non tutti i produttori sono disposti ad erogarlo), il secondo si richiede online all’Agenzia delle Entrate o tramite alcuni istituti di credito pagando l’intermediazione. In quest’ultimo caso il rimborso arriva in un mese.
Va ricordato che per ottenere il rimborso in seno a lavori di Superbonus o ecobonus la richiesta di rimborso deve essere accompagnata dalla domanda, redatta dal fornitore di porte e finestre, presentata all’Enea (l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) entro 90 giorni dalla data di fine lavori.
Un consiglio è quello di affidarsi a professionisti della progettazione e a produttori consapevoli per non incappare in errori e per avere l’aiuto che serve nella preparazione della pratica di rimborso del bonus infissi.
Iscriviti alla nostra newsletter
Iscriviti alla newsletter per tenerti aggiornato sulle nostre ultime news
Iscriviti con il tuo indirizzo email per ricevere le ultime notizie, aggiornamenti e consigli pratici dal mondo immobiliare direttamente nella tua casella di posta.