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Caro Affitti
Borsino Immobiliare 12 maggio 2023

Caro affitti e studenti in tenda: l’opinione di Carlo Giordano


Il caro affitti è al centro del dibattito nazionale, soprattutto per il comparto delle stanze per fuori sede. L'opinione di Carlo Giordano.
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Pietro Gualtieri

Collaboratore di Immobiliare.it

Iniziata quasi in sordina, la protesta degli studenti accampati in tenda fuori dalle principali università del Paese per protestare contro il caro affitti è esplosa negli ultimi giorni, polarizzando il dibattito pubblico e conquistando le prime pagine di tutti i giornali.

I nostri dati, che vi abbiamo riportato in questo articolo, parlano chiaro: anche fuori dall’alta stagione della ricerca, ovvero i mesi che precedono l’inizio dell’anno accademico, i costi delle singole sono lievitati.

A Milano attualmente si spendono in media 628 euro, il 6% in più rispetto al periodo aprile-settembre 2022. In seconda posizione Bologna a 467 euro, +3%. Chiude il podio delle città più care dove affittare una stanza Roma, qui uno studente sborsa oltre 450 euro, +2,3%.

Abbiamo rivolto a Carlo Giordano, Board Member di Immobiliare.it, alcune domande per approfondire la questione.

A cosa è dovuto il caro affitti che sta interessando le principali città universitarie?

Esiste sicuramente uno sbilanciamento tra domanda e offerta in molte città, e spesso risulta impossibile adeguare l’offerta alla domanda nel breve periodo.

Post-pandemia studenti e lavoratori sono tornati a popolare i grandi centri, alimentando la domanda di case e stanze in locazione. In parallelo le città sono tornate a riempirsi anche di visitatori dall’estero e molti locatori hanno tolto il loro immobile dal mercato degli affitti tradizionali per collocarlo in quello degli affitti turistici, più redditizio.

Ecco quindi che l’offerta di case, già di per sé non sufficiente, si è ulteriormente contratta, a fronte di una richiesta che invece non accenna a diminuire. Va però evidenziato come questa tipologia di affitto sia, per sua natura, un affitto di breve periodo, che non arriva quasi mai alla naturale scadenza del contratto (4+4); la casa quindi torna presto sul mercato, adeguando ogni volta il canone al nuovo prezzo medio, generalmente più alto.

La classifica dei prezzi per affittare una stanza in Italia

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Perchè Milano è così tanto più costosa rispetto alle altre città?

Milano si configura, ora più che mai, come il principale polo attrattivo italiano, sia per gli studenti che per i giovani lavoratori che qui trovano le migliori opportunità.

Purtroppo esiste un grosso mismatch tra l’offerta abitativa, che rimane piuttosto ridotta anche a causa della conformazione stessa della metropoli, e la domanda, che invece cresce di anno in anno.

Il risultato è una crescita esponenziale dei prezzi, che però oggi ha raggiunto un punto critico, difficilmente sostenibile da chi vive in città.

In particolare, gli under 35, che fanno difficoltà a procedere con l’acquisto della prima casa, a causa di prezzi elevati, in particolare per la caparra legata al mutuo, continuano a rivolgersi al mercato delle locazioni per sopperire alla necessità di una casa, con una competizione tra potenziali affittuari ormai altissima.

Quali potrebbero essere delle possibili soluzioni?

Alcune città hanno già adottato una strategia per combattere il caro affitti, come l’opzione del canone concordato, che rende più agevole l’incontro tra domanda e offerta.

Tuttavia è difficile arginare questo fenomeno, che ha radici antiche, senza poter contare su un’adeguata politica di housing sociale che aiuti a calmierare i prezzi.

Anche la mancata crescita degli stipendi in Italia e la forte inflazione sono un altro punto critico, che aumenta la difficoltà, soprattutto per le nuove generazioni, a mantenere il passo con un costo della vita sempre crescente.

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