Collaboratrice di Immobiliare.it
Con l’arrivo della primavera, molti proprietari e affittuari si preparano a rinnovare i sistemi di climatizzazione delle loro abitazioni. La detrazione introdotta nella Legge di Bilancio 2021 è stata prorogata per il 2022 e inclusa nel Bonus ristrutturazione 2024, rimanendo attiva fino al 31 dicembre 2024, senza subire modifiche nella Legge di Bilancio 2024. La manovra garantisce così la continuazione degli incentivi fiscali per chi sceglie di investire in apparecchi di riscaldamento o climatizzazione efficienti dal punto di vista energetico.
Il bonus non è indipendente ma è legato ad altri incentivi come il bonus ristrutturazione, il bonus mobili ed elettrodomestici, l’Ecobonus e il Superbonus, con differenti aliquote di sconto a seconda del tipo di intervento.
Per qualificarsi, il condizionatore deve appartenere a una classe energetica superiore alla classe A, garantendo così un reale risparmio energetico.
Acquistare un condizionatore ad alta efficienza energetica dà diritto anche a una riduzione dell’IVA al 10% sul costo di manodopera per l’installazione.
Il bonus può essere richiesto tramite la dichiarazione dei redditi, indipendentemente dai limiti Isee. La detrazione si applica in 10 quote annuali se associata con Ecobonus, bonus ristrutturazioni e bonus mobili, mentre scende a 4 quote per il Superbonus.
Il bonus condizionatori 2024 rappresenta un’opportunità significativa per migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni, con un occhio di riguardo al risparmio economico. È importante valutare quale incentivo si adatta meglio alle proprie esigenze e procedere con la richiesta seguendo le indicazioni specifiche di ciascun bonus.