Giornalista
Il Bonus caldaia 2024 è l’occasione per disfarsi dei vecchi impianti, che dal 2040 non saranno più nel mercato dell’Unione Europea. L’Italia si prepara a rispettare il patto verde del Green Deal, con scelte mirate verso una società a emissione zero. L’opportunità del bonus caldaia è ghiotta per investire ulteriormente in una casa green per il futuro. Più efficiente per le tasche, più sostenibile per l’ambiente. Ecco come richiederlo e a chi spetta.
Gli Stati membri dell’Unione Europea si sono dati dei tempi e degli obiettivi per arrivare pronti allo stop definitivo delle caldaie a gas e di quelle più tradizionali e inquinanti. Il passaggio conclusivo all’adozione di impianti domestici a fonti energetiche rinnovabili è previsto nel 2040, anno dello “switch” nella produzione e vendita di caldaie. In realtà, già dal 2025 le caldaie autonome non saranno più coperte da incentivi.
I sostegni economici con sgravi fiscali, attualmente disponibili, riguardano le migliori caldaie per casa, con sistemi di termoregolazione, di classe energetica superiore dalla quinta alla settima. Tra i migliori impianti incentivabili c’è la caldaia a condensazione almeno di classe A.
Attualmente, le migliori alternative alla classica caldaia inquinante a gas sono quelle a pompe di calore, a condensazione, a idrogeno o biometano, gli impianti di riscaldamento a biomassa (stufa, nocciolino, pellet).
La disponibilità del Bonus caldaia anche nel 2024 è l’occasione per giocare d’anticipo rispetto al graduale passaggio verso gli impianti a zero emissioni e ad alta efficienza energetica. È uno degli incentivi per i lavori in casa che può accompagnarci verso la sostituzione della caldaia a gas. Il Bonus caldaia prevede:
Oltre al bonus caldaia, nel 2024 si potranno combinare altri incentivi, a seconda dei lavori e degli investimenti per la casa ecologica (dal bonus mobili ed elettrodomestici, all’ecobonus, ristrutturazione).
Con il Bonus caldaia 2024 si può:
Il Bonus caldaia 2024 può essere richiesto con il modello 730 o modello redditi persone fisiche. Fino al 2023 si poteva ottenere lo sconto immediato in fattura o convertire il credito d’imposta, entrambe le opzioni varranno solo per chi ha realizzato gli interventi entro il 17 febbraio 2023.
Per sostituire o migliorare l’impianto caldaia in casa è possibile associare l’operazione ad altri interventi, quali: