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Giornalista
Periodo blu, periodo rosa e periodo scuro: tutti abbiamo studiato le principali fasi cui si divide la produzione artistica di Pablo Picasso, ma in quanti conoscono le case in cui le trascorse? In questo articolo partiremo ancora una volta alla scoperta di una casa d’artista, anzi, delle diverse case d’artista che segnarono la vita del pittore, scultore e litografo – e molto altro ancora – spagnolo nato a Malaga, in Spagna, nel 1881 e scomparso a Mougins, in Francia, nel 1973.
Picasso trascorse i primi 10 anni della sua vita a Malaga, nella sua città natale. Qui è possibile visitare il Museo casa natal. All’interno della casa è possibile approfondire la formazione artistica e di Picasso che, seguito dal padre, insegnante di disegno presso la scuola di belle arti locale, iniziò a dipingere all’età di soli 7 anni. Oltre ad osservare le stanze in cui Picasso visse con la sua famiglia, è possibile ammirare diverse opere tra cui disegni originali dell’artista e manufatti in ceramica.
Il Museo casa natal di Pablo Picasso a Malaga è aperto tutti i giorni dalle 9:30 alle 20:00, inclusi i festivi. Il 24 e il 31 dicembre la chiusura è alle 15:00. Il museo è chiuso solo il 1 di gennaio e il 25 dicembre.
Nell’ottobre 1891, la famiglia Ruiz Picasso si trasferì da Malaga in Galizia, nella città di Coruña. Picasso visse al secondo piano di via Payo Gómez 14 fino all’aprile del 1895. Anche questa casa è oggi una casa museo aperta al pubblico, dove sono in mostra opere del padre di Picasso, riproduzioni di Picasso stesso e un’incisione originale dell’artista. All’interno degli ambienti si possono ammirare anche arredi originari dell’epoca.
L’accesso è gratuito e consentito solo su prenotazione. La casa è aperta alle visite il giovedì alle 18 e il sabato, domenica e i festivi alle ore 12.00.
I traslochi non sono ancora finiti per la famiglia di Picasso: quando l’artista aveva 14 anni andarono a vivere a Barcellona e lì il giovane Pablo frequentò l’Accademia di Belle Arti.
Nel 1900, a 19 anni si spostò invece a Parigi, precisamente a Montmartre, e iniziò a vendere le sue prime opere. Proprio nella capitale francese, nel 1901, iniziò il cosiddetto “periodo blu”, al quale seguì nel 1905 il “periodo rosa”. Dal 1985 Parigi vanta l’istituzione del Museo Picasso, una galleria pubblica d’arte ospitata all’interno di palazzo Salé.
Picasso trascorse molti anni della sua vita in Francia, tra la Provenza e la Costa Azzurra. Il suo primo soggiorno in Provenza risale al 1912 e in questa parte della Francia Picasso acquisto due splendide ville.
Nel 1955 fu la volta di villa La Californie a Canne, al 22 di Coste Belle Avenue, dove rimase per un periodo di sei anni. Avvolta dalla vegetazione e da un ricco palmeto, la villa si caratterizza per le grandi vetrate, la balconata e gli eleganti balconcini in ferro battuto che scandiscono la facciata.
Nel 1961 invece scelse di spostarsi nell’entroterra di Antibes e qui comprò la casa di Notre Dame de Vie a Mougins, dove visse e lavorò fino alla sua morte. Queste meravigliose ville non sono state trasformate in case museo, ma ad Antibes nel Chateau Grimaldi si può visitare il Musée Picasso.
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