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Il primo metaborgo d’Italia si trova in Valtellina e per la precisione nel piccolo centro di Albaredo per San Marco in provincia di Sondrio. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Di recente nel piccolo centro valtellinese abitato da poco meno di 300 persone è stato presentato il primo metaborgo italiano, che consente ai turisti di scoprire tramite degli appositi visori il patrimonio del luogo vivendo un’esperienza immersiva.
All’ingresso del paese è possibile noleggiare gli appositi visori per 5 euro. Una volta indossati basta recarsi presso tutte le 12 tappe che si snodano per il centro. In questo modo ci si può “immergere” a 360° nel passato e nelle tradizioni che hanno caratterizzato il luogo in epoche passate. È, ad esempio, possibile imbattersi virtualmente in due mercanti intenti a vendere le proprie merci sulla via Priula, costruita nel 1592. Si può anche prendere parte alla processione con la Madonna di Montenero.
Indossando i visori è anche possibile vivere un’esperienza ludica, giocando a Gioca Albaredo, una sorta di caccia al tesoro virtuale e fisica, che permette di vincere il passaporto di cittadinanza dei Barilocc (gli abitanti albaredesi).
Il metaverso e le esperienze immersive permettono di scoprire dei luoghi in maniera originale e inaspettata. Ecco quanto dichiarato dall’assessore lombardo al Turismo Barbara Mazzali:“Attraverso il metaverso abbiamo l’occasione di promuovere luoghi di grande bellezza, impregnati di tradizioni secolari, ma sconosciuti ai più. Questi luoghi straordinari di territorio lombardo sono in cima alla mia agenda, la loro ricchezza e la loro capacità di conservare le nostre tradizioni, la nostra identità le nostre radici li rende unici ed è grazie a loro che noi possiamo vantare ricchezza di storia, di tradizioni e di eccellenza enogastronomiche. Purtroppo, pagano un prezzo alto rispetto all’interesse dei flussi turistici che sono abituati a percorsi classici per non dire iconici. Ecco, con questa nuova tecnologia noi riusciamo a coinvolgere emozionalmente i visitatori e a creare quell’attrattiva che ci consentirà di direzionare flussituristici verso queste meravigliose mete sconosciute della nostra regione offrendogli viaggi sensoriali coinvolgenti. Il Metaborgo può essere un modello per accontentare ma anche governare, l’enorme massa di visitatori che arriverà nel nostro territorio per le Olimpiadi Milano Cortina 2026″.