Collaboratrice di Immobiliare.it
La ripresa del mercato immobiliare mostra i suoi effetti anche oltreoceano: nel mese di novembre, negli Stati Uniti, i prezzi delle case hanno continuato a registrare aumenti.
Secondo l’indice Standard & Poor’s/Case-Shiller, relativamente alle 20 maggiori città statunitensi, si era stimata una crescita del +18,2%:
Stringendo il campione alle dieci principali aree metropolitane si nota come la componente sia cresciuta:
Per quanto riguarda il panorama nazionale il dato risulta salito del 18,8% su base annuale e dell’1% per le principali venti città.
Una nota interessante è offerta dalla città di Phoenix che, per il trentesimo mese consecutivo, registra l’aumento annuale maggiore, seguita sempre da Tampa.
L’indice Case-Shiller è conosciuto come Indice dei prezzi delle case S&P / Case-Shiller. È stato sviluppato negli anni ’80 per monitorare l’andamento dei prezzi degli immobili da tre economisti: Allan Weiss, Karl Case e Robert Shiller, cofondatori di una società atta a vendere le loro ricerche.
Successivamente è stata acquistata da Fiserv, Inc., che oggi classifica i dati dietro l’indice distribuito da Standard & Poor’s.
In realtà, l’indice Case-Shiller non è solo un indice ma è un insieme di più dati, ovvero: