Come coltivare la lobelia in vaso o in giardino?

La lobelia è una campanula che durante la fioritura regala tanti piccoli fiori tubolari la cui colorazione, sempre vivace, può essere: blu, viola, bianca e rossa.

La caratteristica più sfruttata in giardinaggio è la capacità di questa pianta di creare una sorta di cespuglio colorato che può essere coltivato sia in terra sia in vaso. Vediamo insieme come coltivare la lobelia.

Come coltivare la lobelia

Sia che si decida di coltivare la lobelia in vaso sia che si decida di piantarla direttamente in terra è fondamentale garantire a questa pianta un terreno sempre umido, ben drenato e arricchito, una volta al mese, da un fertilizzante completo per piante fiorite.

La lobelia cresce bene sia in condizioni di diretta esposizione solare sia in penombra purchè, nel secondo caso, le si garantisca almeno qualche ora di luce diretta al giorno.

Annaffiare e potare la Lobelia

Per garantire una crescita rigogliosa la lobelia va annaffiata regolarmente premurandosi di mantenere sempre il terreno umido, ma privo di ristagni.

Una volta che la pianta avrà raggiunto una dimensione accettabile l’innaffiatura potrà invece essere meno frequente o cambiare in base al clima: 

• durante l’estate potrebbe essere necessario annaffiare più frequentemente;
• in inverno è necessario fare attenzione alle piogge per stabilire se e quando annaffiare o decidere di proteggere la pianta da un’eccessiva presenza di acqua nel terreno.

Per quanto riguarda la potatura basta rimuovere i fiori appassiti dal terriccio per incoraggiare una fioritura continua e promuovere una crescita compatta e vigorosa.

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Lobelia: riproduzione e trapianto

Se si desidera far riprodurre la pianta è possibile scegliere tra due percorsi:

• mediante la raccolta dei semi che deve avvenire dopo che i fiori sono già appassiti;
• mediante la raccolta di foglie e fiori, contenenti i principi attivi della pianta, da effettuare durante la stagione della fioritura. 

Qualora, dopo aver coltivato la Lobelia in vaso, la si volesse travasare in uno più grande o spostare in terra, non si dovranno sottovalutare alcuni step.

Prima di tutto, è preferibile effettuare il trapianto in primavera, così da scongiurare il rischio di gelate, avendo cura di preparare precedentemente il terreno in modo che sia drenante e ricco di materia organica. Nel momento in cui si riporrà la piantina nella terra bisognerà fare attenzione a non danneggiare le radici, delicate, e a piantarla alla stessa profondità alla quale è cresciuta fino ad ora.

Quante specie di lobelia esistono?

Esistono davvero molte specie di lobelia, tra le più note: 

• la Lobelia inflata, conosciuta anche come “tabacco indiano”, è una pianta del Nord America, annuale e con piccoli fiori blu o viola che viene usata prevalentemente per trattare i disturbi respiratori;
• la Lobelia erinus, originaria del Sudafrica, è la più comune, è annuale, ha un’estetica bassa e compatta caratterizzata da fiori blu, viola, bianchi o rosa ed è priva di proprietà particolari;
• la Lobelia cardinalis, anch’essa del Nord America, è una pianta perenne, tendenzialmente più alta delle sue familiari (può raggiungere 120 cm di altezza), dai fiori rosso brillante e che cresce in ambienti umidi;
• la Lobelia siphiliticaschiude fiori blu-viola e cresce bene in terreni umidi o in penombra.

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