Collaboratrice di Immobiliare.it
Nel corso degli anni, è normale che le lenzuola di lino possano ingiallire a causa dell’uso quotidiano e del passare del tempo. Il lino, essendo un tessuto pregiato, richiede una cura particolare per mantenere intatta la sua bellezza e la sua qualità.
Ecco alcuni consigli per rimuovere gli aloni gialli e far risplendere e profumare il lino.
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Il primo passo per ottenere un risultato ottimale è immergere le lenzuola in una bacinella contenente acqua, bicarbonato e sale grosso.
Utilizzate circa due o tre cucchiai di sale grosso; mentre il bicarbonato deve essere proporzionale ai litri d’acqua utilizzati, mettendo metà della quantità di bicarbonato rispetto all’acqua. Questo metodo sfrutta le proprietà sbiancanti del bicarbonato, che aiuta a rimuovere le macchie e a riportare il lino al suo splendore originale.
È importante lasciare le lenzuola in ammollo per almeno qualche ora. Questo permette al bicarbonato di agire sulle macchie e di sbiancare il tessuto senza rovinarlo. Durante l’ammollo, si consiglia di mescolare occasionalmente l’acqua per assicurare una distribuzione uniforme del bicarbonato e del sale.
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Un altro metodo efficace prevede l’uso di una bacinella contenente aceto bianco (mezzo bicchiere sarà sufficiente) insieme a due cucchiai di sale grosso e abbondanti litri d’acqua, ed è noto per la sua efficacia sbiancante.
Le lenzuola devono rimanere in ammollo per un periodo prolungato, preferibilmente tutta la notte. L’aceto, noto per le sue proprietà sbiancanti e disinfettanti, insieme al sale grosso, aiuta a rimuovere le macchie ingiallite senza danneggiare il tessuto.
Questo metodo richiede l’uso di una pentola grande in cui far bollire le lenzuola per almeno venticinque minuti in acqua leggermente salata, con l’aggiunta di un limone intero spremuto, senza buccia.
La bollitura delle lenzuola aiuta a eliminare le macchie più ostinate e a sbiancare il tessuto in profondità. Questa tecnica è molto efficace per le macchie ostinate ma può essere un po’ stressante per le fibre del lino, quindi va usata solo per casi estremi.
L’uso della candeggina è fortemente sconsigliato per il trattamento delle lenzuola di lino, poiché può compromettere seriamente l’integrità delle fibre tessili. La candeggina, infatti, tende a indebolire il lino, causando un deterioramento progressivo che può manifestarsi con la formazione di piccoli fori o strappi nel tessuto.
Inoltre, l’uso continuativo della candeggina può paradossalmente portare a un ingiallimento ulteriore delle lenzuola, aggravando il problema che si intendeva risolvere.
Per mantenere le lenzuola di lino bianche e in buone condizioni, è fondamentale adottare pratiche di lavaggio corrette. Le lenzuola bianche dovrebbero essere lavate separatamente dagli altri capi per evitare trasferimenti di colore che potrebbero ulteriormente ingiallirle. È consigliabile utilizzare una temperatura di lavaggio adeguata, preferibilmente intorno ai 50-60 gradi, che aiuta a rimuovere le macchie senza danneggiare le fibre del lino.
Durante l’asciugatura, è importante evitare l’esposizione diretta e prolungata alla luce solare, poiché i raggi ultravioletti possono causare l’ingiallimento e il deterioramento del tessuto. Preferire l’asciugatura all’ombra o in un’area ben ventilata proteggerà le lenzuola di lino e ne preserverà la durata nel tempo.