Giornalista
Gli scontrini e il cartone della pizza sporco non vanno nella carta, ma nell’indifferenziata, un bicchiere rotto o una lampadina pure e non nel vetro. Ormai siamo diventati tutti molto bravi a fare la raccolta differenziata, ma ci sono ancora alcuni rifiuti che destano dubbi, come per esempio la cenere del pellet. Con i primi freddi dietro l’angolo è dunque ora di preparare i sistemi di riscaldamento e per chi ne ha una la stufa a pellet, pronti ad affrontare temperature più severe. Scopriamo insieme cos’è una stufa a pellet, come pulirla e come smaltire correttamente la grande quantità di cenere prodotta.
La stufa a pellet è un mini-impianti di riscaldamento, capace di riscaldare una o più stanze se si canalizza l’aria calda prodotta e anche di scaldare l’acqua dei termosifoni. Una stufa a pellet può essere installata anche in posizione decentrata rispetto alla canna fumaria, grazie allo scarico dei fumi forzato e di ridotte dimensioni. Tra gli altri vantaggi offerti da questo tipo di stufa possiamo trovare programmabilità, lunga autonomia e possibilità di risparmio, poiché il pellet è uno dei combustibili più economici in commercio.
Innanzitutto è bene sottolineare che occorre pulire la stufa a pellet sia durante l’inverno e quindi durante tutto il periodo in cui l’apparecchio viene utilizzato, sia alla fine del periodo invernale, quando con il cambio stagione si dirà per un po’ arrivederci alla propria stufa.
Per raccogliere dal vano della stufa la cenere prodotta è bene utilizzare una spazzola asciutta o, se preferite una soluzione ancora più comoda e veloce, potete optare per un aspiracenere. L’aspiracenere è infatti in grado di filtrare la cenere dalle micropolveri presenti al suo interno, garantendo una pulizia ottimale. È invece sconsigliato l’uso di bidoni aspiratutto o aspirapolvere.
Abbinate alla rimozione della cenere un’operazione di pulizia attraverso appositi detergenti per vetri e griglie di stufe e caminetti, che vi permetteranno di rimuovere fuliggine, grasso e macchie. Un’alternativa naturale pratica e semplice è data dall’applicazione di acqua e aceto attraverso fogli di giornale appallottolati e inumiditi.
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Arriviamo dunque ora al dubbio dal quale siamo partiti: dove si butta la cenere della stufa a pellet? Questo rifiuto va gettato all’interno di sacchetti biodegradabili e conferito con i rifiuti organici, quindi nel bidone dell’umido. Se invece la cenere prodotta non deriva dal pellet, ma da legno trattato o altro è bene buttare la cenere nel sacchetto dell’indifferenziata.
La cenere non deve necessariamente essere buttata, anzi, può servire per ottenere prodotti naturali utili per la pulizia e il giardinaggio. Questa cenere può essere infatti impiegata come detergente ecologico per la casa, come sapone, come concime biologico per le piante o come antiparassitario naturale, per tenere lontane le lumache.