Giornalista
Tra le spese che i proprietari di un immobile devono tenere in considerazione c’è la Tari, la tassa sui rifiuti introdotta nel 2014 per sostituire le precedenti imposte sulla spazzatura, come TARES e TIA. Ma a chi spetta esattamente il versamento di questa tassa? Esistono delle eccezioni?
Scopriamo chi deve pagare la Tari e chi no, quando e come pagarla e come ottenere uno sconto.
La Tari è la tassa sulla spazzatura, che finanzia i costi della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. I costi di gestione del Comune vengono coperti proprio da questa tassa, per quanto riguarda tutto ciò che concerne i rifiuti.
In particolare, la Tari copre i seguenti costi di gestione comunale:
A pagare la Tari sono le persone che possiedano locali o aree scoperte che producano rifiuti.
È obbligato quindi a pagare la tassa sui rifiuti chiunque occupi l’immobile.
Sono escluse dal pagamento della tassa le aree oggettivamente inutilizzabili, come le aree scoperte vicine alle abitazioni (cantine, terrazze scoperte, balconi, i giardini, i cortili o anche i posto auto scoperti).
La stessa cosa non vale per le aree economiche, parliamo per esempio del cortile di una fabbrica. Queste aree sono sempre tassate.
La risposta dipende dalla durata del contratto di affitto. Nel caso di affitti brevi – inferiori ai 6 mesi – l’imposta è a carico del proprietario. Se, invece, il contratto prevede più di 6 mesi di affitto, l’imposta sarà a carico del locatario.
Nella maggior parte dei casi la scadenza della Tari è ripartita in tre rate, con il primo acconto entro la fine di aprile, il secondo entro la fine di luglio e il saldo entro la fine dell’anno.
Esistono molti modi per pagare la Tari: basterà scegliere quello più adatto alle proprie esigenze.
Si può decidere di pagare tutto in un’unica tranche, oppure di farlo a rate, e si può pagare in tre modi: attraverso bollettino postale, MAV, piattaforma PagoPA oppure modello F24.
Per questa tipologia di pagamento bisogna inserire i propri dati personali, ed è possibile pagare anche online, utilizzando il sito di Poste Italiane, il sito dell’Agenzia delle Entrate, o il sito della propria banca.
Il caro vita ha colpito duramente anche le spese relative agli immobili, da mutui e affitti alle utenze di gas e luce. In aiuto alle famiglie in difficoltà arrivano i bonus bollette e le altre agevolazioni economiche, tra cui lo sconto sulla Tari.
Lo sconto spetta a: