Pitigliano si presenta al visitatore che arriva dalla costa, su un masso di tufo, quasi sospeso nel vuoto, intorno verdi vallate: è uno fra i borghi più belli d'Italia, situato in mezzo a quella parte di Maremma che va dalla costa dell'Argentario con Porto Ercole, Porto Santo Stefano, Talamone, Capalbio, Parco dell'Uccellina, (meno di un'ora), al Monte Amiata, (meno di un'ora), al Lago di Bolsena, (circa 15 minuti) e alle famose terme di Saturnia. (15 minuti circa).
Il caratteristico centro storico è noto come la piccola Gerusalemme, per la storica presenza di una comunità ebraica, da sempre ben integrata nel contesto sociale che qui ha la propria sinagoga. Il territorio comunale di Pitigliano si estende nella parte occidentale dell'area del Tufo. Confina a nord con il comune di Sorano, a sud-est con i comuni laziali di Farnese, Ischia di Castro, Latera e Valentano dai quali è delimitato dall'estremità settentrionale della Selva del Lamone, a ovest con il comune di Manciano. Arrivando a Pitigliano dal mare, salendo la strada regionale 74 Maremmana, si notano le caratteristiche case che sporgono da un grande sperone di tufo, assolutamente a strapiombo. La rupe di Pitigliano è circondata su tre lati da altrettanti burroni, pieni di grotte scavate nel tufo; nel fondovalle scorrono i corsi d'acqua Lente, Meleta e Prochio. Il territorio comunale si eleva a quote collinari che variano tra i 300 e i 663 metri s.l.m. di Poggio Evangelista, che segna il confine con il Lazio all'estremità orientale; l'area del paduletto di Pantanello è stata sottoposta a bonifica in epoca lorenese, Nel luogo dove oggi sorge il paese era situato un centro etrusco, testimoniato dai resti delle mura rinvenuti nel quartiere di Capisotto e poi scomparso tra la fine del VI e gli inizi del V secolo a.C.. La prima notizia di Pitigliano appare in una bolla inviata da papa Niccolò II al preposto della cattedrale di Sovana nel 1061, dove viene già indicato come luogo di competenza della famiglia dei conti Aldobrandeschi. Nel 1293 Anastasia, figlia della contessa Margherita Aldobrandeschi, sposò Romano Orsini portando in dote la contea di Sovana e la sede della contea fu trasferita proprio a Pitigliano. Gli Orsini governarono la Contea di Pitigliano per secoli, difendendole dai continui tentativi di sottomissione da parte di Siena e Orvieto prima, e della Firenze medicea poi. Fu solo nel 1574 che Niccolò IV Orsini cedette la fortezza ai Medici e nel 1604 Pitigliano fu annessa al granducato di Toscana, ceduta dal conte Gian Antonio Orsini per saldare i propri debiti. I Medici tuttavia si disinteressarono delle sorti della città, che cadde presto in declino, e soltanto nel 1737, anno in cui il granducato passò ai Lorena, Pitigliano conobbe una lenta ripresa economica e culturale. Oggi è una conosciuta meta turistica grazie alla peculiarità del suo centro storico, che ha permesso il suo inserimento nella lista dei borghi più belli d'Italia dell'ANCI. In Pitigliano, nella zona nuova, vicino allo stadio, con tutti i servizi essenziali circostanti (supermercati, farmacia, pasticceria, bar, abbigliamento ecc...) vendiamo appartamento posto al piano terzo, composto da ingresso, cucinotto, tinello, sala, due camere e bagno, Abitabile subito, termoautonomo, bella vista. sottostante garage- autorimessa di circa mq 18. Ascensore