A Salve (LE) si vende un antico fabbricato presumibilmente risalente al 1700. Questa bellissima struttura è una antica torre di avvistamento, composta da due livelli ed è situata su un terreno di 12.700 metri quadrati. Al piano terra, si trova una stanza con una suggestiva volta a botte, trasformata in un comodo salotto mentre il pergolato funge oltre che da zona giorno anche da cucina (qui è stato realizzato un bellissimo piano di lavoro in coccipesto, fornito di tutti gli elettrodomestici. Una scala interna, conduce al primo piano, dove vi è una spaziosa camera da letto, un antibagno e un bagno. La scala continua fino al terrazzo dal quale si ha una bellissima vista sulla campagna circostante.
All'esterno della proprietà, è stato creato un piacevole pergolato, offrendo un'area ombreggiata ideale per barbecue e relax! La superficie coperta dell'edificio principale è di circa 70 metri quadrati. Inoltre, sfruttando il potenziale volumetrico del terreno, è possibile costruire una villa di 140 metri quadrati o due villette più piccole, una di 80 metri quadrati e l'altra di 82 metri quadrati con tipiche volte a stella o a botte. Questa affascinante proprietà si trova a soli 4 chilometri dal mare, offrendo una combinazione perfetta di tranquillità rurale e la vicinanza alla costa; Se desideri possedere un pezzo di storia con ampie possibilità di sviluppo, non esitare a contattarci per ulteriori dettagli e per organizzare una visita.
SALVE
La Marina di Pescoluse rinomata è conosciuta ai più per le sue bellissime spiagge di sabbia bianca e finissima e da fondali bassi e trasparenti, e dall'acqua cristallina che non ha nulla da invidiare ai paesaggi caraibici; non a caso uno degli stabilimenti balneari presenti ha scelto come nome Maldive del Salento che negli anni ha finito per essere utilizzato comunemente per indicare l’intera località.
Nel territorio di Salve (Lecce), in un fondo denominato Terramascia, nel 1930, è stato rinvenuto casualmente, da alcuni contadini intenti a zappare un terreno per adibirlo all'impianto di un vigneto, un tesoretto monetale! L'importante peculio constava - in origine - di circa un centinaio di monete d'argento coniate in diverse città greche e magnogreche, databili tra la seconda metà del VI secolo e il III secolo a.C.
I reperti sono custoditi presso il Museo Archeologico Nazionale di Taranto. Delle copie fedeli degli stessi, invece, si possono ammirare presso il Centro di Documentazione del Territorio di Salve (Palazzo Ramirez).
La moneta più recente del tesoretto è un quadrigato della zecca di Roma riferibile alla metà del III secolo a.C., ossia al periodo in cui ha avuto inizio il processo di romanizzazione della penisola salentina, culminato poi nel I secolo a.C.