Villa Saracco Riminaldi (Zocca)
Prestigiosa proposta destinata ad intenditori ed estimatori di beni storici unici nel loro genere.
Le esaltanti emozioni che nascono non appena si varca il cancello d'ingresso trovano consistenza in ogni angolo, in ogni dettaglio, in ogni spazio che passo dopo passo crescono e ingigantiscono.
Così come è un attimo ritornare ai tempi in cui era vissuto come un feudo un attimo dopo la mente inizia a sognare una nuova veste di questo luogo magico e le possibilità di rivisitazione sono infinite.
L'annuncio contiene solo un assaggio di questo paradiso che trova spazio a Ro Ferrarese, l'invito è fissare un appuntamento in agenzia per poter visionare immagini, video, virtual tour e planimetrie che potranno offrire un ottimo antipasto alla visita che trasferirà ciò che le parole non sono in grado di fare.
NOTA STORICA
Nell'anno 1361 il ferrarese Giovanni Portifu investito, dal Marchese Nicolò d'Este, di terreni e case posti nella villa di Zocca. L'investitura del feudo fu rinnovata dalla Casa d'Este e confermata dalla Santa Sede fino all'estinzione della famiglia per mancanza di eredi maschi.
La villa, e parte dei terreni, passarono pertanto nel 1688 ad un'erede femmina: Virginia Porti Saracco, da allora rimasero alla famiglia Saracco – Riminaldi.
Nel 1975, il più antico edificio costruito sul feudo fu la torre innalzata dai Porti nel XV secolo. Non è nota l'origine della villa padronale, però è presumibilmente cinquecentesca, e dopo la primitiva struttura assume i connotati residenziali tipici della “delizia” ferrarese con pianta rettangolare e sviluppo su un unico piano rialzato con sottotetto e piano interrato.
Nel 1799, sorse accanto alla villa la raffinata cappella privata dedicata a S. Orsola, costruita da Antonio Campanati in misurate linee tardo barocco.
Nell'ottocento, alla villa fu aggiunto un corpo di fabbrica laterale che conferisce all'edificio l'attuale forma ad elle, noto come opificio in cui le piantagioni di limoni trovano nuove destinazioni.
Restauri di fine secolo aggiunsero la pagoda orientaleggiante che sovrasta l'ingresso e la sala esterna con ringhiera in ghisa, intonacando inoltre il parato murario originariamente in cotto a vista.
Attualmente ristrutturati i soffitti con travi a vista e il sistema di riscaldamento, oggi la villa è assolutamente abitabile anche se un riammodernamento completo consentirebbe di ridargli una nuova vita in un'era moderna.
La composizione dell'ex feudo oggi proposto in vendita, che supera i 1.300 mq abitativi, è articolato come segue:
Villa (XIX sec.)
Cappella (XVIII sec.)
Torre (XV sec.)
Opificio/Magazzino (XVIII sec.)
Case (XVI sec., 2 appartamenti)
Stalla/Scuderia (XVIII sec.)
Annesso rustico (XVIII sec.)
Parco/Giardino (oltre 2.000 mq)
Vigneto/Seminativo (oltre 14.000mq)
Le informazioni e le immagini contenute in questo annuncio hanno scopo prettamente informativo e non costituiscono, in alcun caso,...