CARRASSI è un quartiere di Bari che si trova nelle immediate vicinanze del centro cittadino.BARI – Una zona medio-popolare ma non difficile, storica ma non antica e soprattutto made in Bari, ovvero non ancora toccata dall'invasione di immigrati. E' Carrassi, un quartiere che è lecito definire normale, senza particolari bellezze, dove però è ancora possibile respirare un'aria tutta barese, fatta di piccoli negozi aperti da decenni, di anziani che si riposano su sedie poste sui marciapiedi e di palazzine rimaste uguali nonostante lo scorrere del tempo.Il Carrassi di cui parliamo è quello più verace, sorto a partire dal Dopoguerra tra corso Benedetto Croce, via Pasubio, via Giulio Petroni e via Cagnazzi. Del Carrassi antico di inizio secolo infatti, più vicino al centro, è rimasto ben poco: l'ex caserma Rossani, quale villino postelegrafonico e la Chiesa Russa. Tutto il resto è stato abbattuto e ricostruito negli anni 70. Mentre invece come detto questo secondo Carrassi si è mantenuto abbastanza fedele a se stesso, nonostante lo spostamento dello storico mercato scoperto di via Monte grappa e il recente abbattimento del cinema Armenise, per tanto tempo veri punti di riferimento del rione.Il tempio religioso fu inaugurato nel 1958, ma la sua storia risale al 1919, quando la signora Vittoria Carrassi donò alla Curia un pezzetto di suolo per costruirci la prima chiesetta di appena sette metri per tre che si affacciava su via Buccari, accanto all'attuale cinema Splendor e alla storica enoteca De Candia. Per questo dono alla ricca famiglia Carrassi fu così intitolato il quartiere.Passeggiamo ancora su via Pasubio fino all'incrocio con via Giulio Petroni, per ammirare il cantiere del nuovo palazzo che sta sorgendo al posto del cinema Armenise, abbattuto lo scorso giugno dopo aver animato per ben 61 anni le serate del quartiere.Giriamo ora a sinistra su via Giulio Petroni, trafficata arteria dalle quali partono stradine come via Isonzo, caratterizzata da vecchie case colorate appiccicate l'una all'altra con i balconcini spioventi affacciati sulla strade con piante e panni stesi. Da qui si apre anche la mitica via Montegrappa, lì dove per decenni si è tenuto il più importante mercato all'aperto della città, trasferitosi dal 2011 nei box coperti di Santa Scolastica, su viale Papa Giovanni XXIII.In Corso Benedetto Croce, troviamo sulla sinistra si staglia Villa Vittoria, ottocentesco edificio in restauro da tre anni, mentre sulla destra si trova lo storico Istituto privato Margherita, qui dal 1926 e gestito da