MONTECRETO ... e per descrivere questo bel casale cosa c'è di meglio che utilizzare il racconto che me ne ha fatto il proprietario?
Buona lettura!
"Per parlare del Borgo di Strettara dobbiamo partire da una Carta del 1584 in cui per la prima volta si nomina una strada che da Cutigliano (Gr.Ducato di Toscana) transitando per Fiumalbo, Pievepelago, Riolunato e Strettara consentiva di raggiungere le terre dei Montecuccoli nel Frignano. Il tracciato passava nel bel mezzo della nostra borgata ed è tuttora transitabile a piedi, in ciclo e a cavallo.
La costruzione più antica del borgo risale alla fine del ‘700 e sorgeva su questa antichissima carrareccia che dal torrente Scoltenna (550 m. s.l.m.) saliva e consentiva, allora, il passaggio a uomini, animali (bestiame, muli, greggi etc.) e carri provenienti dai Comuni dell’alto appennino modenese e toscano e diretti nel Frignano.
Risalendo dal Ponte dei Leoni, ricostruito in sasso agli inizi del ‘700 su preesistenti ponti in legno, la prima borgata che si incontrava era quella di Casa Mucci, poco più oltre casa Digano, poi casa Magnani, Garrada e casa Bagatti sino ad arrivare a Valdalbero; di lì, transitando per Vaglio, si raggiungeva, come ora, Lama Mocogno e il modenese.
Nel nostro borgo la casa padronale, imponente, edificata nella prima metà dell’’800, domina da un bellissimo poggio, ricco di querce ultracentenarie posto sul versante più soleggiato, la vallata sottostante con la Centrale idroelettrica, lo Scoltenna e il tutto sovrastato dalla Parrocchiale di Montecreto ( 800m s.l.m.).
Il borgo è costituito da una costruzione più antica in sasso, edificata su più livelli (fine ‘700) su uno sperone roccioso, completata e ampliata a metà dell’800 (1854) così come riportato sullo stipite del portoncino sull’aia inferiore.
Alla fine della prima metà dell’’800 fu edificata dal proprietario, notaio in Lama M., la splendida casa padronale che, col borgo, è situata nel punto centrale del fondo costituito da 35 ettari di cui 13/14 di campi coltivati e 22 costituiti da bosco ceduo.
Particolare che non sfugge ai visitatori del borgo è la presenza di un campanile in sasso a quattro luci, dietro la casa padronale, utilizzato già da fine ‘800 e nei primi decenni del ‘900 per segnalare agli abitanti dei due versanti dello Scoltenna lo svolgersi di celebrazioni in una chiesetta dedicata alla Madonna del Ponte distante circa 450 metri dal borgo costruita attorno al 1713 (don Apollonio Zanelli) e oggi non più presente.
La costruzione più recente (1950) è la grande stalla ( per quel tempo) davanti alla quale un ampio slargo della carrareccia, consentiva nel ‘900 ai furgoni del Caseificio di Montecreto di venire a ritirare il latte mattina e sera.
Negli anni ’60 fu finalmente tracciata e pavimentata e completata la strada che da Lama Mocogno giunge al Ponte dei leoni; ora questa arteria consente, restando a basse altitudini, di ridurre il chilometraggio e i tempi di transito tra il medio -alto appennino modenese (Montecre