Via Cilicia - QUISUBITOCASA propone in vendita un prestigioso appartamento quadrilocale di ampia metratura sito nel cuore di Roma - L'immobile, posto al piano secondo di una palazzina in cortina di soli tre piani, ed è così composto: Ingresso, Salone doppio, pavimentato in pregiatissimo marmo rosa, tre Camere, Cucina abitabile, doppi Servizi, ampia balconata - La proprietà si completa con una funzionale cantina di 25 mq. e con il diritto all'uso esclusivo di un posto auto interno al cortile - L'esposizione a Sud/Est offre alla casa una eccellente luminosità e tutta la tranquillità del meraviglioso Parco della Caffarella in cui è immerso l'appartamento; L'immobile è servito da climatizzatori freddo/caldo, il termo è centralizzato e adeguato alla contabilizzazione del calore.
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Note descrittive della zona : La valle della Caffarella è un'area demaniale di circa 190 ettari che si estende tra le Mura Aureliane, Via Latina e Via dell'Almone. Storia della via Cilicia: Tra il 1982 e il 1983 sono stati condotti lavori per la realizzazione del cavalcavia stradale, attiguo a quello ferroviario, di collegamento tra via Cilicia e via Marco Polo. In quest’occasione sono emersi i resti di una grande necropoli, alcuni dei quali già individuati nel 1946, durante i lavori di sistemazione dell’assetto viario della zona. Presso e sotto l’attuale cavalcavia sono emerse numerose sepolture databili dall’età repubblicana al IV secolo d.C.; tra queste, il sepolcro trovato in migliore stato di conservazione è quello posto sul lato sinistro dell’Appia: si tratta di una struttura in opera laterizia con mosaico policromo, del III secolo d.C., a riquadri geometrici con emblemi delle quattro stagioni, scene di genere e un ottagono centrale con il ratto di Proserpina. Sono state individuate numerose altre sepolture caratterizzate da un susseguirsi di fasi costruttive, rifacimenti, mutamenti di orientamento e fasi di riutilizzo. In età tardo antica l’area funeraria è stata obliterata a causa di un mutamento funzionale, che ha visto la realizzazione di tabernae e la costruzione, a quota superiore, di un edificio di notevoli dimensioni dalla funzione non del tutto chiara. Sul lato destro della strada, nei pressi di altre sepolture del I e del II secolo d.C., sono emersi resti di età repubblicana consistenti in un edificio monumentale in blocchi di tufo e un arco sempre a conci di tufo, probabilmente pertinenti ad un luogo di culto, visto il notevole numero di oggetti di carattere votivo che sono stati rinvenuti. L’area potrebbe forse essere relativa al Tempio di Marte, che le fonti letterarie ed epigrafiche collocano subito fuori Porta S. Sebastiano. Queste strutture, in età molto posteriore, sono state riutilizzate come fornace di materiali laterizi. La maggioranza dei resti archeologici rinvenuti è attualmente interrata per problemi manutentivi e di conservazione.