RIF. 366645 - Nelle vicinanze del centro commerciale Mondovicino e del casello autostradale TORINO-SAVONA,vendesi fabbricato patronale con edifici pertinenziali annessi di elevato valore storico-documentario. La dimora si eleva su tre piani fuori terra oltre il piano sottotetto comprendente anche una torretta che, anticamente, serviva per il controllo dei fondi dei proprietari. I vari piani dell'edificio sono collegati e disimpegnati da ampio scalone con pedate originali dell'epoca eseguite in pietra locale (verzino di Frabosa) e mancorrente in legno lavorato. Tutte le pavimentazioni dei locali sono in cotto, le volte sono realizzate a botte con notevole altezza dal piano del pavimento (il salone possiede la volta a cm. 400 dal pavimento). Le caratteristiche architettoniche ed i materiali sono originali dell'epoca di realizzazione. Il tetto e' stato restaurato di recente con coppi e travature recuperati da precedenti interventi eseguiti su fabbricati dello stesso periodo costruttivo. Non esiste impianto di riscaldamento in quanto ogni vano e' dotato di caminetto a legna. Il cortile pertinenziale, esente da servitù di passaggio, risulta pavimentato con ciotolato ("sternia"). Il casale storico, avente una superficie di mq. 193 circa per piano, dispone dei seguenti edifici pertinenziali piccolo fabbricato eventualmente da adibire a forno o a ricovero attrezzi da giardino portico antistante avente superficie coperta di mq. 49 eventualmente da adibire ad abitazione ospiti rustico adiacen
VENTISEIMILANOVECENTO circa (giornate piemontesi 7); il tutto formante un unico corpo con i fabbricati sopra descritti. Il piano regolatore comunale, per la proprietà' in oggetto, ammette attività di: agriturismo, bed & breakfast, affittacamere, attività di livello locale per pensioni-locande-ristoranti ecc. Da informazioni assunte si ritiene che l'immobile sino al periodo del dominio francese (MILLESETTECENTONOVANTAQUATTRO-MILLEOTTOCENTOQUATTORDICI) e' stato una succursale dei monaci cistercensi del Santuario di Maria Santissima di Mondovì presso Vico. Nello stesso periodo altra succursale dei predetti monaci era presente nella frazione di Rifreddo nella cascina che attualmente e' ancora denominata "uscio di ferro". I monaci erano dediti alla coltivazione della terra e alla formazione di opere di miglioramento fondiario quali la creazione di canali irrigui ancora esistenti sulla località. Alla fine del dominio francese, a più riprese ebbero luogo le vendite dei beni ecclesiastici ai privati con conseguente ritiro dei monaci nella loro sede principale. La vendita in un unico lotto e' da preferire, comunque si esamina la possibilità di alienazione anche dei soli fabbricati dotati di cortile pertinenziale esente da servitù di passaggio. Il terreno può essere concesso in affitto oppure ceduto in vendita agli acquirenti dei fabbricati tramite un contratto di affitto a riscatto oppure con il relativo pagamento dopo un periodo di tempo a discrezione dell'eventuale acquirente. Classe energetica: G, ipe: 175 kwh/mq anno
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