Via Cassia adiacenze Ospedale San Pietro e Scuole Internazionali. Proponiamo in vendita, in condominio signorile e silenzioso, un interessante appartamento di rappresentanza. Questa splendida proprietà offre un doppio ingresso, un salone, una sala da pranzo, un' ampio disimpegno che separa la zona giorno dalla zona notte, tre camere da letto, grande cucina abitabile, una camera di servizio, ex bagno, attualmente adibita a lavanderia oltre a due comodi bagni. Lo spazio esterno e contraddistinto da due balconi, uno accessibile dal salone e da una delle camere da letto mentre l'altro è di servizio alla cucina. La palazzina, in cortina e con un bell'ingresso, , è situata in posizione silenziosa, non a ridosso della Via Cassia ed è luminosa. Il condominio è dotato di spazi verdi comuni, campo da tennis e servizio di portineria. Il tutto in una posizione estremamente favorevole e di facile accesso al centro della città. Completano la proprietà una cantina e , cosa importantissima, un posto auto coperto. Sono inoltre a disposizione posti auto liberi destinati a condomini e agli ospiti. Servizio Portineria.
La Cassia vetus [cioè il percorso più antico (III-II sec. a.C.)] partiva da Roma ma non principiava, come tutte le consolari, dal miliarium aureum collocato nel Foro Romano. Essa infatti originava da Ponte Milvio, nella parte settentrionale di Roma, in destra idraulica del Tevere che divideva Roma dall'Etruria (territorio compreso tra Arno e Tevere), segnando le miglia percorse in Etruria. A.
Subito dopo Ponte Milvio, le due consolari Cassia e Flaminia si separano, la prima sulla sinistra e la seconda sulla destra. All'inizio della via Cassia, al sesto miglio, nella parte attualmente inglobata all'interno della città, si trova la cosiddetta (in epoca medievale) Tomba di Nerone, che dà anche il nome a quella zona, benché il sarcofago[4] posto sul ciglio della strada (poco prima del sesto miglio), contenga in realtà i resti di Publio Vibio Mariano (funzionario imperiale nativo di Tortona) e di sua moglie Regina Maxima. In quella zona si trova la mansio ad sextum, menzionata nella Tabula Peutingeriana. Al settimo miglio la Cassia incrocia l'acquedotto captante le acque del Lago di Bracciano. Nelle prime miglia il percorso della Cassia coincide con quello della via Clodia, da cui si separa nei pressi dell'attuale località La Storta, al nono miglio. Dopo una mansio al decimo miglio, sulla sinistra si dirama la Via Braccianese Claudia che si congiunge alla Via Aurelia. Dopo Veio, tra i miliari XVIII e XIX si trova la Mansio ad Vacanas, dove dal tracciato della Cassia inizia, sulla destra (in un bivio), la Via Amerina (III sec. a.C.) che collegava Roma con Clusium attraverso Orte, Amelia (Italia), Todi e Perusia. Nel III secolo a.C. Clusium era il punto di arrivo sia della Cassia sia della Via Amerina, la quale aveva un diverticolo che da Perusia confluiva nella Via Flaminia.