Questo appartamento mostra sin dall’ingresso la sua forte personalità: colori chiari e materiali naturali atti ad accogliere i numerosi pezzi d’arte e di arredamento, punti fermi nella ristrutturazione del 1989 che porta la firma del noto architetto milanese Giorgio Host Ivessich. Gli ambienti comuni sono aperti l’un l’altro: il soggiorno sullo studio, la sala da pranzo sulla cucina, fino alla terrazza fiorita, sfogo prezioso ed esclusivo, che inonda di luce l’intera zona giorno nelle ore del tramonto.
Sapiente il layout dell’appartamento: la zona notte padronale è riservata e aperta sul terrazzo; l’altra parte della zona notte offre due camere, due bagni, una lavanderia ed un ampio, davvero ampio, disimpegno attrezzato a guardaroba e stireria. Oltre la cucina, con una porta secondaria di accesso, un’ulteriore zona notte con cameretta e bagno. Gli arredi fissi sono inclusi nel prezzo.
Cantina al piano seminterrato.
Box doppio in lunghezza escluso dal prezzo.
L'appartamento si trova al Primo Piano dell‘edificio nato nel 1961 su progetto di Giò Ponti - otto piani fuori terra -, stabile che si contrappone con la sua mole al frazionamento del tessuto circostante e alle numerose case unifamiliari presenti immediatamente a ridosso del centro storico. Il volume dell’edificio è reso movimentato dalla presenza di corpi aggettanti e dalla scansione delle aperture di facciata. Il ricorso alla finestra esagonale, declinata in molteplici varianti, rimanda ad altri progetti del Maestro. L’edificio è rivestito in piastrelle dello stesso colore grigio-azzurro degli avvolgibili, in contrasto con la soletta di gronda aggettante e con i serramenti in legno di colore bianco.