In precisa e strategica collocazione, posizionata infatti sul confine lombardo con la provincia di Pavia e sulla strada che porta nello scenario medioevale del paese di Ziano Piacentino, fulcro a pochi km da Castel San Giovanni che gode di un proprio centro oltre che di diversi paesini che gli fanno da cornice (Vicobarone, Montalbo, Semino), troviamo questo casale di recente ristrutturazione; il punto di partenza è stata una vecchia azienda agricola e solo il rigoroso lavoro svolto su di essa, nell’arco di diversi anni, ha permesso di dare alla luce il loro sogno in collina: una meravigliosa casa di campagna, accogliente ed aperta agli amici, ma al contempo semplice e pratica, come la stessa zona è. Il grande salone con biliardo centrale è sicuramente il cuore pulsante dell’interno, ci si può immaginare le serate in compagnia degli amici intorno ad esso, magari durante l’inverno, con il caminetto della sala scoppiettante che rende l’atmosfera calda e romantica. Dal living possiamo addentrarci verso lo studio/soggiorno che, avendo un ‘uscita sulla terrazza, permette di ammirare la campagna e la collina in tutte le quattro stagioni; una camera da letto matrimoniale dotata di servizio privato è sicuramente la scelta migliore, in quanto permette di avere uno spazio dotato per un ospite oppure per qualcuno con problemi di mobilità. Il reparto notte, anch’esso rustico e tipico, è tutto un soffitto a travi a vista ed è dotato di quattro camere da letto e dal bagno principale, totalmente su misura ed incassato particolarmente rilassante in quanto dotato di comodo balcone. La zona giorno è stata pensata appositamente al piano terra con l’uscita verso il cortile ed il giardino, attrezzato per la convivialità e lo stare con gli amici. Il piano terra infatti è dotato di un’ampia taverna, un angolo bar e da una grande cucina verandata. Il cortile è dotato di un ampio spazio di manovra e la proprietà gode inoltre di giardino e terreno di oltre 2000 mq ideale per posizionare la piscina. Soluzione davvero molto bella e ceduta “chiavi in mano”