Lorenzago di Cadore. Nel centro del paese, a due passi dalla Chiesa parrocchiale, proponiamo un insieme di edifici composto da casa padronale, con rustico costruito in aderenza e, nel retrostante cortile, una pittoresca dependance di mq 70 disposti su due piani.
Il complesso è aperto e soleggiato, posto come è in posizione elevata rispetto al circostante abitato e circondato dal verde con bellissima vista sulle montagne dolomitiche.
I due edifici principali si sviluppano su due piani fuori terra, con l’aggiunta di un’ampia mansarda nella casa, il cui impianto cinquecentesco, fu nell’Ottocento ristrutturato secondo la sobria interpretazione cadorina del modello del palazzo veneziano: vasto ambiente centrale di accesso al vano scala ((ioda),sul quale si aprono d’ambo i lati simmetricamente stanze di almeno 20/25 mq.. Uno schema lineare che facilita eventuali divisioni future ( è già stato redatto un progetto, per eventuali interessati, per la realizzazione 6 abitazioni).
Solidamente sorretta da muri perimetrali di 50 cm circa ,presenta elementi costruttivi e decorativi tipici delle dimore signorili cadorine: all’interno vasti spazi ariosi, pavimenti in seminato veneziano, cementine e listoni di legno, porte con cornici lignee, pitture murali; all’esterno, cornici in pietra di portone d’ingresso e finestre, alcune dotate di inferriate.
Circa un terzo dell’edificio è dotato di autonomi impianti di acqua, luce e riscaldamento, e risulta così già abitabile; la restante porzione necessita di interventi di risanamento, restauro e adeguamento all’uso cui sarà destinata. Si presta infatti a varie soluzioni, essendo ideale per un nucleo famigliare numeroso o di un gruppo di amici, ma, come già in passato, può diventare struttura di accoglienza turistica e/o ristorazione, di cui tra l’altro necessita il paese, che per la sua amenità ha ospitato i Papi Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.
Il rustico, un tempo a servizio di attività rurali, è composto da un stalla al piano terra e il fienile ai due piani superiori. Esternamente si qualifica per la suggestiva rampa che immette al primo piano attraverso un ampio portale; mentre al secondo piano, interamente occupato da un ambiente di 80 mq illuminato in facciata da finestroni ad arco abbelliti da vetri colorati, testimonia la lungimiranza dell’allora proprietario che, tra i primi in Cadore, a fine Ottocento ristrutturò la propria dimora adibendola ad albergo estivo, per ospitare i pionieri dell’alpinismo dolomitico, soprattutto tedeschi e inglesi, e contribuendo a definire la vocazione turistica di Lorenzago.