La dimora del 6° piano nell’edificio storico di Villa Brasini, conosciuta come Castello Brasini, è quello che l’architetto Armando Brasini aveva destinato alla propria famiglia, dedicando una sala alla moglie Augusta, il cui nome ricorre nel cartiglio posto a decoro nelle porte della sala principale.
Questo appartamento di c.ca 350 mq interni e di c.ca 70 mq di terrazzo è il più prestigioso di tutto l’edificio. Presenta 5 camere, 7 bagni, 2 saloni di rappresentanza, una prestigiosa veranda, una zona adibita a studio o biblioteca, piú una grande cucina volutamente moderna con infissi in vetro e acciaio che spezza con gli ambienti storici della dimora. A completare il tutto un’ampia terrazza, da cui si gode una vista spettacolare sulla città eterna attrezzata con lavandino, barbecue e frigo.
A completamento della proprietà due BOX auto doppi.
Le opere d’arti risalenti al ‘600, gli arazzi, i pavimenti a veneziana realizzati con graniglie di marmi verdi e porfidi con inserti in Carrara. Soffitti a cassettoni con decori in oro. Un camino in peperino scolpito e labris dipinto a tempera e l’altro in marmo bianco con intarsi in porfido presenta al centro un bassorilievo antico, fanno tutto da commento a dettagli di grande valore storico e unicità.
Un altro esempio, la maniglia delle porte che Brasini ha disegnato espressamente per tutto il palazzo è unica e non si trova in altri contesti architettonici. Lo stampo è di proprietà esclusivo e non è utilizzabile da altri.
Il salone di ingresso, a cui si accede da un ascensore privato, oppure da una scala esclusiva decorata, ha una altezza e una metratura maggiore di tutti gli altri ambienti del piano.
Sul soffitto è stata collocata dal Brasini, una grande tela di spoglio con soggetto religioso.
Un fregio dipinto corre tutt’intorno sulle quattro pareti, alternando inserti su tela a soggetto religioso e pitture decorative con putti danzanti, cartigli e festoni floreali.
Da qui si entra in un ambiente che fa da disimpegno alla parte privata dell’appartamento,
dove era collocata all’epoca la camera da letto di Brasini.
La fascia pittorica di decoro in alto, immediatamente sotto il soffitto, presenta l’alternanza di dipinti di spoglio con figure femminili, a similitudine delle decorazioni pittoriche del rinascimento.
Qui è presente anche il cartiglio in oro e rosso con la scritta “brasinius”.
Un piccolo bagno destinato agli ospiti, tutto decorato in rosso e nero, di atmosfera pompeiana, si
apre su questo spazio.
Questo ambiente è destinato alla camera da letto padronale, il pavimento è in cotto, i decori si fanno più chiari, gli imbotti e i muri sotto finestra sono decorati in verde e oro.
La due porte con i sovrapporta, a soggetto floreale, danno accesso ad un bagno in marmo giallo di siena e mosaico, e ad una doccia anch’essa in mosaico giallo di siena e carrara.
Da questo ambiente si accede ad un vano tripartito con tre finestre che si aprono a cannocchiale sul esterno dove si gode il panorama della