Nella frazione Glisente del comune di Castelletto sopra ticino, proponiamo appartamenti di diversa metratura, in porzione di antica corte rurale, totalmente ristrutturata a nuovo. L'immobile in questione è composto da un appartamento posto al piano terra, con ingresso sul soggiorno con cucina a vista e affaccio sul giardinetto privato, disimpegno verso la camera matrimoniale e bagno; Una scala interna porta verso l'ampia taverna illuminata da bocche di lupo e ulteriore servizio lavanderia. Sono disponibili diversi altri appartamenti bilocali e trilocali, anche a primo e secondo piano con ascensore. Contattateci per ulteriori informazioni!
https://www.youtube.com/watch?v=VWg0jZozbK4&t=10s
Il comune di Castelletto sopra Ticino è situato nell'alta pianura novarese orientale, al confine con la Provincia di Varese, su quote comprese tra i 189 m s.l.m. e i 304 m s.l.m.. Si estende su una superficie di 14,61 km².
La sua posizione geografica delimitata dal Lago Maggiore, dal fiume Ticino e da un anfiteatro morenico, ha favorito un insediamento fin dall'età del Bronzo.
Fu il più grande centro protourbano dell'Italia nord-occidentale, nato e sviluppatosi proprio a Castelletto e che nel corso del VII-VI secolo a.C. giunse ad occupare l'intero promontorio compreso nell'ansa del Ticino, godendo di una posizione pressoché unica.
I reperti archeologici trovati in situ fanno risalire le prime popolazioni residenti all'età del Bronzo. Ne è testimone una necropoli risalente al XIII secolo a.C. (cultura di Canegrate) casualmente riportata alla luce verso il 1950 in località Glisente.
La cultura di Golasecca è una particolare cultura protostorica sviluppatasi nell'area nord-occidentale della penisola italiana, tra le Alpi ed il Po (compreso in Svizzera il Canton Ticino), specialmente lungo le sponde del Lago Maggiore e del Lago di Como, tra il IX ed il V secolo a.C., durante la prima età del Ferro. La sua denominazione è legata alla località in cui l'abate Giovanni Battista Giani documentò nel 1824 i primi ritrovamenti. Il territorio castellettese, circostante l'uscita del Ticino dal lago, era a quei tempi caratterizzato da una serie di ghiaioni e cateratte, che giustificano il toponimo di Golasecca, e protetto da un anfiteatro di colline moreniche.
In quel periodo storico si costellò di piccoli e grandi villaggi, con scali per la gestione della navigazione e controlli nei punti nodali di scambio dei prodotti provenienti dall'ambiente mediterraneo-etrusco e destinati ai mercati transalpini. Significative testimonianze, restituite da necropoli rinvenute in occasioni di scavi archeologici effettuati nel territorio di Castelletto Ticino, hanno permesso di verificare l'appartenenza degli abitanti a una popolazione di lingua celtica.