Nel Comune di Morciano di Leuca, lungo la strada secondaria, Morciano di Leuca - Pozzo Pasulo, Salento Agency vende un terreno agricolo di 5.851 mq circa sul quale vi è un antico fabbricato in buono stato dal punto di vista strutturale ma ovviamente sarà necessario realizzare l'impianto idrico, elettrico, infissi e pavimentazione.
Al suo interno, il fabbricato ha il tetto con la volta a botte e una superficie di 14 mq. E' possibile recuperare il fabbricato esistente creando un piccolo deposito attrezzi, non è possibile ampliare o edificare una nuova costruzione.
Il terreno ha accesso diretto dalla strada comunale ed è distante dal mare circa 3,5 km (5 minuti d'auto).
La proprietà da un lato confina con la statale 274 Gallipoli - Santa Maria di Leuca.
Sul terreno oltre che ad alcuni alberi di ulivo (attaccati dal batterio della Xylella) vi sono anche alberi da frutto (pero selvatico, fico, mela cotogna, fichi d'india, ecc..).
L'approvvigionamento idrico dovrà essere garantito o da una cisterna (da alimentarsi con le autobotti) oppure da un pozzo!
Lo smaltimento delle acque reflue dovrà avvenire tramite il sistema di sub irrigazione o fitodepurazione.
L'allaccio ENEL sarà di facile istallazione perchè la zona è servita dalla linea.
MORCIANO DI LEUCA
Torre Vado è la marina del comune di Morciano di Leuca. Il litorale è caratterizzato da una costa bassa con piccoli ciottoli, bagnato da acqua limpida e pulita. Torre Vado offre tutti i servizi (bar, edicola, supermercati, farmacia, ristoranti, ecc). Il lungo mare permette di fare delle passeggiate fino al litorale sabbioso delle Pescoluse.
SALVE
La Marina di Pescoluse rinomata è conosciuta ai più per le sue bellissime spiagge di sabbia bianca e finissima e da fondali bassi e trasparenti, e dall'acqua cristallina che non ha nulla da invidiare ai paesaggi caraibici; non a caso uno degli stabilimenti balneari presenti ha scelto come nome Maldive del Salento che negli anni ha finito per essere utilizzato comunemente per indicare l’intera località.
Nel territorio di Salve (Lecce), in un fondo denominato Terramascia, nel 1930, è stato rinvenuto casualmente, da alcuni contadini intenti a zappare un terreno per adibirlo all'impianto di un vigneto, un tesoretto monetale. L'importante peculio constava - in origine - di circa un centinaio di monete d'argento coniate in diverse città greche e magnogreche, databili tra la seconda metà del VI secolo e il III secolo a.C.
I reperti sono custoditi presso il Museo Archeologico Nazionale di Taranto. Delle copie fedeli degli stessi, invece, si possono ammirare presso il Centro di Documentazione del Territorio di Salve (Palazzo Ramirez)!
La moneta più recente del tesoretto è un quadrigato della zecca di Roma riferibile alla metà del III secolo a.C., ossia al periodo in cui ha avuto inizio il processo di romanizzazione della penisola salentina, culminato poi nel I secolo a.C.